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No alla cessione immobili patrimonio Pio Albergo Trivulzio al fondo Invimit

Milano

Il Pio Albergo Trivulzio versa in una situazione economica disastrosa (debiti per oltre 140 milioni di  euro, un disavanzo di oltre 100.000 euro al giorno) a causa delle gestioni scellerate dell’ultima  amministrazione (Direttore Generale Dott. Calicchio) e delle amministrazioni precedenti.  Regione e Comune di Milano hanno nominato il Prefetto Tronca quale Commissario straordinario  del PAT, affidandogli il compito di preparare un piano di risanamento e rilancio, che passerà però  attraverso la cessione del patrimonio immobiliare del Trivulzio al Fondo INVIMIT SGR, facente  capo al MEF per ottenere, attraverso la valorizzazione immobiliare la liquidità necessaria a ripartire. In altre parole, saranno gli inquilini a redditi medio bassi a pagare gli errori delle Amministrazioni  passate, sui quali peraltro nessuno, Commissario incluso, ha cercato per ora di fare alcuna  chiarezza. 

Sindacati e comitati degli inquilini non sono stati informati sull’operazione se non dopo che i  consigli regionale e comunale, tramite loro rappresentanti, hanno costretto il Commissario ed i suoi  collaboratori a partecipare ad audizioni pubbliche nelle commissioni.  

In tali occasioni si è chiesto al Commissario: 

Il coinvolgimento di Regione, Comune, Sindacati e comitati inquilini nell’esame della bozza del  piano, al solo scopo di tutelare gli inquilini stessi e la loro residenzialità a canone calmierato nelle  abitazioni di proprietà del PAT, continuando così ad offrire a Milano uno stock di alloggi a canoni  sopportabili in una situazione in cui il mercato privato raggiunge livelli inaccessibili a crescenti  strati di popolazione; 

la sospensione di tutte le lettere di risoluzione dei contratti

l’apertura del tavolo di confronto per il rinnovo dell’accordo integrativo sull’applicazione del  canone concordato, sottoscritto nel 2017, ma scaduto nel 2020; 

a fronte del nuovo accordo sottoscritto dalle OO.SS. maggiormente rappresentative, il rinnovo di  tutti i contratti, scaduti ed in scadenza, 

sospendendo nel frattempo l’iter per la cessione degli immobili al Fondo INVIMIT. 

Il Commissario Tronca non solo non ha risposto ad alcuna di queste richieste, ma nel silenzio più  totale, ha accelerato l’iter stesso, che porterà a breve alla cessione dei primi immobili. E intanto  le disdette notificate agli inquilini continuano regolarmente! 

Sindacati e comitati chiederanno nuovamente al Commissario Tronca un incontro per ottenere le  risposte che non sono ancora state date. Intanto: 

è stato richiesto un coinvolgimento urgente delle Istituzioni ed in particolare dell’intero Consiglio  comunale di Milano e dello stesso Sindaco Sala nel sostegno alle richieste di trasparenza  nell’attuazione del Piano di risanamento del PAT, se non altro per la responsabilità da parte delle  Istituzioni stesse nelle nomine degli amministratori PAT a suo tempo fatte; 

mercoledì 12 giugno ci sarà un presidio degli inquilini e dei sindacati in Regione Lombardia, contestualmente ad una manifestazione più generale sul tema abitativo

giovedì 13 giugno alle ore 16.00, in Piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino, ve ne sarà un  altro dedicato espressamente al patrimonio del PAT, per dare voce a chi vede i propri diritti  calpestati ed il proprio futuro totalmente incerto.

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