Aperto nella seconda metà del 2022 ma diventato da subito uno dei ristoranti milanesi da provare almeno una volta nella vita. Nel cuore del quartiere CityLife la famiglia Cerea ha portato tutta la qualità, l’esperienza e la leggendaria accoglienza del gruppo Da Vittorio che fa capo al ristorante tristellato omonimo di Brusaporto in provincia di Bergamo. I frequentatori del capoluogo lombardo hanno apprezzato; al DaV, ristorante dal mood casual dining, conviene infatti prenotare con anticipo.
La location è spettacolare, al primo piano della torre Allianz, l’edificio più alto della città progettato dall’archistar Arata Isozaki affiancato da Andrea Maffei, che ha curato in prima persona il progetto del ristorante.
Uno spazio interno rettangolare lineare con circa 60 posti, definito sui lati più corti dal luminoso bancone bar e, all’opposto, dalla cucina a vista. In lunghezza si trovano da un lato le vetrate sulle terrazze e, dall’altro, una boiserie in legno pregiato con design geometrico a rilievo, che prosegue in continuità sulle pareti dell’ingresso.
L’esterno, con una novantina di posti fra i tavoli e i divani, fra la zona coperta e la terrazza panoramica immersa nel verde, è invece uno spazio più irregolare, che crea ambienti separati pur in continuità. La vista è intrigante sul parco metropolitano e sulle torri, sembra decisamente di essere più in alto, e su un lato domina un lungo bancone bar per gli aperitivi e i dopocena, a sostegno del fornitissimo bar interno, perché i vini, gli spirits e i cocktail sono uno dei punti di forza del DaV.
Da gennaio 2024 la cucina è affidata allo chef Omar Allievi in linea con i Cerea, insieme ai quali ha creato un’esperienza totalizzante; dai finger, veri gioielli gourmet al menù alla carta che si rinnova a cicli brevi ma mantiene alcuni capisaldi come la gigantesca cotoletta orecchia di Elefantino e gli irrinunciabili Paccheri alla Vittorio, serviti al tavolo nell’elegante pentola in rame creata appositamente da Pentole Agnelli.
Le proposte dal forno meritano un capitolo a parte; focacce, pane, pizze gourmet, classiche, al vapore e in pala, tutte creazioni del maestro Alessio Rovetta e del suo staff, un plauso alla carta dei dolci e al servizio, giovane, svelto e sorridente.
Giornalista professionista fin da giovanissima inizia scrivendo di moda, attualità e costume su Cosmopolitan e Capital. Dal 1997 al 2022 è redattore al Sole24Ore coltivando in parallelo la passione per le storie legate al food&wine.
Scrive per l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, gira l’Italia con la troupe di Gustochannel e dal 2011 fino al maggio 2017 è stata Vicedirettore di Italia a Tavola.