Il Granelli pensiero per la nuova stagione: improvvisazione e ideologia al posto dei progetti

Fabrizio c'è Milano
Il Granelli pensiero per la nuova stagione è peggiore, se possibile, del precedente: ciclabile in Viale Monza e sulla cerchia dei Navigli, altre migliaia di  monopattini in circolazione.
L’Assessore trascura M4, sempre più in ritardo, oppure il problema assembramenti ATM su alcune linee periferiche negli orari di punta (ad esempio i bus che portano a mercatino di Viale Puglie).
Basta con le strategie effimere,  buone solo a vendere fumo ai verdi e ai gretini.

La ciclabile di Viale Monza, è stata cambiata perché il Governo non ha approvato le proposte folli del Comune di fare la ciclabile a centro strada.  Il nuovo “progetto”, si fa per dire, è mal congegnato perché colloca la “line” accanto ai parcheggi e ciò causerà incidenti tra le portiere delle auto in sosta e le bici. Inoltre si dimezzeranno di 500 posti i parcheggi  per i residenti che oggi sono a lisca di pesce e domani saranno lineari.

Si immettono migliaia di monopattini per evitare i ricorsi ma senza avere una idea  su come riportare ordine nei parcheggi e disciplina fra gli utenti. La ciclabile lungo i Navigli crea congestione e smog nell’unica via di attraversamento del centro, mentre più logico sarebbe indirizzare le bici in vie meno affollate.

Si va avanti con improvvisazione e ideologia al posto dei progetti, ma quante bici e monopattini viaggeranno nell’inverno milanese? E quanto sharing viene usato da lavoratori pendolari e quanto da utenti di Movida e aperitivi? Forse il trasporto di Milano dovrebbe essere pensato più per i primi che per i secondi.

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