4 anni dopo, ancora, cosa non si fa per avere la Presidentessa

Quattro anni fa, 5 novembre, due di notte, a due giorni dall’election day Usa, Biden, pure in grande vantaggio, non era ancora conclamato vincitore. Diceva l’Associated Press, Non c’è ancora un vincitore. Otto anni prima, alle due e mezzo dii un martedì, era stata notificata l’elezione del Donald, vincitore tra i grandi elettori e sconfitto […]

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Visioni mediorientali

Nel Libano meridionale si fronteggiano, contrapposte, due visioni delle cose. Da un lato le postazioni Unifil perseguono il loro compito di peacekeeping in funzione di cuscinetto tra le forze militari unofficial di Hezbollah e quelle ufficiali libanesi e l’esercito israeliano. L’Unifil è una forza militare di ca diecimila effettivi, di varia provenienza internazionale, di interposizione […]

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Il governatore della Liguria Toti

Odio contro lo sviluppo

Finite, si fa per dire, le giravolte elettorali, si torna alla cronaca politica che nella attuale stabilità si traduce nell’intervento plateale, tempestoso e distruttivo della magistratura. Da due mesi il governatore della Liguria Toti è agli arresti domiciliari con la richiesta perentoria di dimissioni. Lui però, come ha commentato Velardi, con coraggio, non si dimette […]

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MilanoPost Osho 1 e 2

Il Romadan s’è fermato a Raiplay

C’è un flusso d’energie e di sonnolenze che si irradia e congiunge il subcontinente indiano al Mediterraneo. E’ fatto di inefficienza, indifferenza e spiritualità e non risolve i mali del mondo ma ci convive scavalcandoli meditando sulla bollitura dell’acqua calda. Se in Così parlò Bellavista faceva il professore davanti alle socratiche peripatetiche, il santone indiano […]

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Israele e la striscia di Gaza

Cosa non sa l’Occidente di Gaza

Incassato l’ultimatum del Consiglio di Sicurezza, Israele l’ha archiviato tra le 69 risoluzioni di condanna ricevute in passato dal Consiglio a riguardo della Palestina (senza contare altri 29 veti USA). Israele resta paria per l’accusa di apartheid dal Sudafrica e genocidio da politici come Macron, il dem Schumer, primo ebreo Usa, Borrel ed i centri […]

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MilanoPost 25 aprile antisionista

25 aprile della globalizzazione

Il 25 aprile del 2024 ha perso di vista l’iniziale motivazione di celebrazione. Anche questo è il senso del depauperamento del contenuto europeo che interessa a ben pochi. In uno sforzo celebrativo l’informazione istituzionale ha cercato luoghi e persone dei cinquemila fucilati per rappresaglia da parte dell’occupante tedesco. È il motivo più unificante dove la […]

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