Scalo Romana: call Polimi per progettare spazi aperti a senzatetto

Milano

Un fatto di cronaca che si aggiunge a molte altre vessazioni e ingiustizie indirizzate ai clochard. – I carabinieri sono intervenuti in via Francesco Pizzolpasso, zona Rogoredo, dove una 34enne romena, senza fissa dimora, era stata poco prima aggredita da un 29enne marocchino che l’aveva trattenuta palpeggiandole le parti intime. I due si erano incontrati in un edificio industriale dismesso della zona dove la donna si era recata in cerca di un riparo. L’uomo, bloccato dalle forze dell’ordine nelle strade vicine, è stato arrestato per violenza sessuale e condotto presso il carcere di San Vittore.

Ancora una senzatetto senza un riparo , né punti di riferimento, pare che nessuno si ricordi di loro e delle loro esigenze. Quindi la notizia raccontata da mianews che il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano in accordo con Spazio Aperto Servizi, cooperativa sociale abbia lanciato un appello ai designers e alle aziende di arredo outdoor con l’obiettivo di trasformare lo spazio esterno recintato del Social Music City – Scalo Romana, è un’iniziativa positiva.–Si prevede che sarà in un’area attrezzata per far trascorrere del tempo all’aria aperta ai senza dimora durante questa situazione di emergenza di contenimento del virus. L’iniziativa è a cura del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, nelle figure del Direttore Alessandro Deserti e della professoressa Anna Barbara, a sua volta volontaria di Spazio Aperto Servizi. “La nostra attività di ricerca e didattica è rivolta in primis al design di visioni che siano in grado di progettare il futuro e non di subirlo – dichiara la professoressa Anna Barbara -. Per questo ci è sembrato che nell’attuale situazione di marginalità e isolamento, attivarsi affinché quello spazio esterno diventi un luogo accogliente dove gli ospiti possano trascorrere del tempo, diventi una pratica inclusiva coerente con la nostra missione del nostro Ateneo”

Location di questo progetto il Social Music City, la tensostruttura sita all’interno dello Scalo di Porta Romana – gestita da Spazio Aperto Servizi – che si trova durante questa pandemia a ospitare 80 persone senza dimora, trasferite da Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci di Viale Ortles. “In questa delicata fase ci siamo trovati ad allestire strutture di emergenza per poter accogliere le persone più fragili, ma non abbiamo mai smesso di pensare alla vivibilità degli spazi a loro dedicati. Questa call, lanciata nelle giornate che di solito vedono Milano affollarsi di designers provenienti da tutto il mondo per il Salone e il Fuorisalone, è l’occasione per rispondere con ancora più forza a questa istanza – dichiara Maria Grazia Campese Presidente di Spazio Aperto Servizi. Quest’anno il clima è notevolmente diverso, ma a Milano i designers e le aziende di arredo per esterni ci sono e siamo certi saranno pronti a mettersi in gioco con la loro creatività. A tutti loro chiediamo un contributo per migliorare la qualità della permanenza in questi centri di accoglienza. Li ringraziamo sin d’ora per la loro risposta e per la loro disponibilità ma il ringraziamento più grande va al Dipartimento di Design del Politecnico per aver lanciato questa straordinaria call”. Occorrono arredi da outdoor, ombrelloni, attrezzi per fare sport all’aria aperta, giochi da esterni (bocce, birilli, tavoli da pingpong). Un progetto di sicura utilità, anche le difficoltà che incontrano i clochard hanno bisogno di un welfare dedicato e risolutivo

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