PISAPIA FA LA SUA SCELTA IN UN MOMENTO SBAGLIATO PERCHÉ NON AMA MILANO

Milano

Milano 26 Marzo – Scommetto che nei prossimi mesi si parlerà esclusivamente di candidature, di primarie, di renziani contro minoranza Pd, di nomi strappati al giornalismo, all’imprenditoria, all’associazionismo e chi più ne ha più ne metta. L’Expo? Una fierucola capitata per caso a Milano, una bolgia di visitatori che distraggono dal vero problema: cercare il futuro Sindaco di Milano. E verranno attivate, nel territorio di sinistra, le grandi opere di persuasione e di convincimento con cene, convegni vestiti di pseudo cultura, con padiglioni ad hoc nei circoli ecc. ecc. come è costume nel partito. Grande fermento, anche se è prevedibile, anzi certo, che il nome verrà indicato da Renzi con il suo abituale “senso della democrazia”.

E la città? Archiviato Pisapia, sarà allo sbando, in balia  di improvvisazioni sempre più deleterie e disfattiste, divorata dall’ambizione dei singoli, dimenticata al suo destino.

Pisapia ha scelto. Nel momento meno opportuno si è arreso, quando Milano avrebbe più bisogno di un Sindaco autorevole, ha pensato a se stesso, stufo di combattere con i Renziani, incapace di rendere coesa una Giunta allo sfascio, chiuso nel suo mondo dorato da cui non è mai voluto uscire per paura di sporcarsi le mani. Fare quella scelta, alla vigilia dell’Expo, ad un anno dalle votazioni è stato un atto di egoismo e di superbia.

Ancora una volta occorre dire che Pisapia non ama Milano.

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