Milano 23 Marzo – Questi anni di crisi economica hanno causato dfficoltà nell’ottenere un mutuo. Chi è riuscito ad ottenerlo potrebbe averlo fatto con condizioni migliori rispetto a chi lo ha stipulato in tempi precedenti. Una soluzione per risparmiare consiste nel chiedere una surroga (ormai senza costi) o una sostituzione del mutuo stesso.
La surroga permette di spostare il mutuo presso un’altra banca a costo zero, modificando i parametri del mutuo stesso (durata, tasso) senza però variare il debito residuo.
La sostituzione invece corrisponde a chiudere (estinguendolo) il vecchio mutuo, per poi stipularne uno nuovo. In questo secondo caso è possibile chiedere una somma aggiuntiva e sfruttare la riduzione dei tassi di interesse e lo spread in calo.
Una strada meno perseguita è la rinegoziazione con la propria banca, un’alternativa più rapida ma che spesso non funziona. In caso di successo, l’operazione sarebbe a costo zero, ma non è possibile modificare il debito residuo.
Surroga e sostituzione consentono di ottenere risparmi fino a 3mila euro l’anno. A gennaio 2015, ad esempio, è cresciuto il numero dei mutui erogati per sostituzione e surroga, arrivando a quota 53,8%, sia rispetto al primo semestre 2014 (11,2%) che al secondo (32,1%).
Il risparmio è notevole anche per i mutui stipulati diversi anni fa: secondo alcune stime, per chi ha un mutuo a tasso fisso acceso tra il 2002 e il 2013 con valore iniziale di 120 mila euro e durata dai venti ai trenta anni, approfittare della possibilità di surroga o di sostituzione del finanziamento consentirebbe un risparmio medio che va da 30 mila ai 40 mila euro totali. Per i mutui stipulati dal 2010 in poi il risparmio può arrivare fino a 80 mila euro.
Chi ha un mutuo si faccia due conti.
Nato a Roma, laureato in Giurisprudenza e Scienze Politiche,
ha ricoperto ruoli dirigenziali nella Pubblica Amministrazione.
Attualmente collabora con il Dipartimento Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Milano. E’ autore di numerosi articoli in tema di diritto alimentare su riviste di settore. Partecipa alla realizzazione di seminari e tavole rotonde nell’ambito del One Health Approach. E’ giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia.