Gli arancioni : ambientalisti con la motosega in mano

Fabrizio c'è Milano

Milano 17 Gennaio – Qualche anno fa esistevano comitati pronti a fare le barricate per salvare anche solo un albero. C’erano anche associazioni ambientaliste pronte a sfidare le istituzioni in tutte le sedi, incluso i tribunali.

Arrivata al potere la sinistra, come di incanto, comitati e contestazioni sono spariti ma gli alberi non se la passano meglio. Anzi.

Sotto Pisapia tagli di alberi sono già avvenuti in Via Foppa, Viale dei Mille, Via Feltre, Via Ludovico il Moro, Darsena, via Ferrante Aporti. Le motoseghe sono pronte in Via Mac Mahon, Foro Bonaparte, Viale Zara e lungo i cantieri della futura linea 4: via Lorenteggio, via Dezza, Parco Solari, Corso Concordia, Corso Indipendenza, Plebisciti, Argonne. Totale 800 alberi di grandi dimensioni, tutti sopra i 20 metri, alcuni dei quali centenari, tutti cocutrin piu di 50 anni.

Insomma si predica di sostenibilità ma si razzola con le motoseghe. Pensare che nel 2012, per salvare un solo albero di Piazza Lavater si sono spesi 1,2 milioni di penale per non realizzare il parcheggio già assegnato di Piazza Lavater. Contro quel parcheggio si erano spesi però in campagna elettorale Pisapia e Maran.

In realtà a questa Giunta del verde non frega nulla, dal momento che non è stato fatto un solo investimento sui parchi in 4 anni. Il centrodestra aveva rifatto Parco Sempione, Porta Venezia, Parco Solari e Ravizza e realizzato nuovi parchi come il Parco delle Cave, il Parco Certosa, il Parco Alessandrini, il Parco Testori etc.

Gli ambientalisti con la motosega in mano di Pisapia non hanno a cuore l’ambiente e il verde. Loro semplicemente provano un odio, tutto ideologico per l’auto. Tutto il resto si può far , basta che governino loro.

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Fabrizio De Pasquale