Se si è alla ricerca di un ristorante fine dining capace ancora di sorprendere, per il concept, la location, l’eleganza e la qualità della cucina, la destinazione è a Lallio (Bg); quarantacinque minuti di autostrada da Milano e appena fuori dall’uscita di Dalmine. Si arriva comodamente e, per chi non conosce la zona ma anche per chi la conosce, pensare ad un ristorante di alto livello incastonato fra industrie e poli logistici ed operativi, è già una sensazione sorprendente.
È evidente che questa originale soluzione sia stata voluta e pensata dalla famiglia Agnelli, impresa familiare numero uno in Italia per la produzione di pentole e attrezzature da cucina dedicate principalmente al mercato professionale e, da tempo, molto amate anche dai privati e dagli appassionati, non solo di cucina ma anche di design, di qualità e di funzionalità.
Gli Agnelli, dicevamo, non hanno mai lasciato nulla al caso e, quando hanno pensato di regalare uno spazio di alta cucina alla loro azienda, lo hanno fatto secondo lo stile che li contraddistingue; la ricerca della perfezione e la valorizzazione delle materie e del talento umano.
Per il progetto degli spazi e degli arredi si sono affidati a Marco Acerbis, architetto e designer italiano pluripremiato e di fama mondiale.
L’impatto è fortissimo, un edificio che è una “scatola” cubica che trasmette grande potenza, tutto si gioca sul contrasto fra la spigolosità della struttura e la dolcezza delle forme rotonde delle finestre/oblò, dei separé a disco e dei tavoli di Bolle Restaurant. Al piano terra lo showroom di bandiera che sembra una mastodontica gioielleria con un’esposizione enorme e sfavillante di pentole e tools dai materiali più performanti come l’alluminio e il rame fino alla preziosità dell’oro.
L’imponente e lineare scalone porta allo spazio ristorante che affaccia sulla balconata ma è ampio, profondo e accogliente.

La location meritava il racconto ma le emozioni non sono finite, continuano con il servizio di Sala. Fulvia, Christian e Nicola si muovono fra i tavoli con soavità, discrezione e competenza, presentando i vini e i piatti della giovane brigata di cucina guidata da Andrea Rota.
Una squadra coesa dove le parole d’ordine sono: confronto, lavoro di gruppo, passione, volontà e voglia di raggiungere i traguardi insieme.
Andrea, Luca, Samuele, Antonio e poi Viola e Michele sono under 30 ma hanno tutti esperienze stellate e importanti nel curriculum, in Italia e all’estero e a Bolle lavorano con materie prime eccelse, dove la parte vegetale è sempre più protagonista e con l’obiettivo della perfezione nella soddisfazione del cliente.
In sala ci sono 11 ampi tavoli con comode poltrone di design, più uno Chef Table in cucina. La carta del ristorante cambia con le stagioni e offre, per ogni portata, la possibilità di scegliere fra 3 proposte. Ci sono poi i menù degustazione da 6 oppure 8 portate e il business lunch dal martedì al venerdì con 2 piatti a scelta, acqua e caffè ad un prezzo più che accessibile. Un plauso va al servizio del pane, con burro lavorato e olio… un’emozione nell’emozione.
Ristorante BOLLE
Via Provinciale, 30 – Lallio (Bergamo)
Parcheggio interno
Bolle aderisce al percorso gastronomico Gourmantico (www.gourmantico.it) Fino al 31 marzo (con l’esclusione del giorno di San Valentino) nei ristoranti aderenti si potrà prenotare un pranzo o una cena con un menù completo dall’antipasto al caffè a 80 euro a persona.

Giornalista professionista fin da giovanissima inizia scrivendo di moda, attualità e costume su Cosmopolitan e Capital. Dal 1997 al 2022 è redattore al Sole24Ore coltivando in parallelo la passione per le storie legate al food&wine.
Scrive per l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, gira l’Italia con la troupe di Gustochannel e dal 2011 fino al maggio 2017 è stata Vicedirettore di Italia a Tavola.
Location straordinaria
Menu eccellente
Assolutamente da provare