“Occorre che l’opinione pubblica prenda atto di quanto sia fragile l’intero sistema che governa la scuola ad ogni livello, e non solo per gli aspetti gestionali, ma soprattutto per l’insostenibile indifferenza della politica locale e nazionale agli allarmi che le organizzazioni sindacali hanno per tempo segnalato.” È il grido d’allarme del gruppo FLC CIGL che esamina esaurientemente il caos scuola e didattica a Milano. Osservano “Era prevedibile che la ripartenza di settembre avrebbe visto le scuole in grave sofferenza di organico per i ritardi nella copertura dei 10mila posti vacanti e per la mancanza totale di direttive e indicazioni puntuali ai dirigenti scolastici da parte della autorità scolastiche regionali e provinciali. Una missione quasi impossibile, come dimostrano anche le ripetute ripubblicazioni delle GPS, le continue rettifiche di punteggi e posizioni, le segnalazioni delle organizzazioni sindacali. e dei docenti precari di posti che sparivano e ricomparivano da un giorno all’altro, di nomine assegnate e poi ritirate per punteggi errati che mettevano a rischio la nominabilità di centinaia di docenti precari che,stremati per la difficoltà nel comunicare con l’UST di Milano, si sono prodotti in presidi davanti agli Uffici Scolastici, in denunce sui giornali e sui social, impegnando i sindacati per azioni di forte mobilitazione.”
Venerdì i sindacati saranno dal prefetto perché ora è un problema sociale. I precari soprattutto sono contrari all’annunciato concorsone perché appare inutile e pericoloso con il Covid. La CISL dichiara a Il Giorno«Non risolve il problema ed è un rischio per il Covid». L’appello è indirizzato al ministro della Salute Roberto Speranza, ai presidenti di Regione e alla VII Commissione Cultura del Senato e della Camera per richiedere la sospensione delle prove concorsuali per titoli ed esami per i docenti precari di ogni ordine e grado. Le prove scritte del concorso straordinario inizieranno il 22 ottobre per circa 65mila docenti precari con almeno tre anni di esperienza, che concorreranno per 32mila posti. «Oltre a non risolvere l’abuso di precariato, la procedura risulta altamente lesiva dei diritti dei cittadini in quanto molti aspiranti si troveranno nella condizione di non potersi presentare alle prove perché in isolamento o con semplici sintomi influenzali dicono dal Cnps -. Alcuni docenti, invece, visto che il concorso rappresenta l’occasione della vita (l’ultimo concorso ordinario si è tenuto nel 2000), potrebbero sentirsi fortemente incentivati a mettere in pericolo loro stessi e gli altri eludendo i protocolli di sicurezza. Destano preoccupazione le conseguenze degli spostamenti dei docenti sul territorio».
La richiesta? Sospendere «prove che comportino spostamenti e assembramenti». Per allargare il quadro: bambini a casa senza sostegno, miraggio tempo pieno a cui si aggiunge la situazione disastrosa dell’edilizia scolastica, gli spazi che mancano, l’attesa dei banchi che non arrivano, le famiglie a volte disperate. E Sala? E Limonta?

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano