Buona domenica a tutti, 4 gli anticipi della sesta di campionato iniziata venerdì e proseguita ieri.
Milan-Lecce 3-0
Inizia il Milan, a S.Siro, contro il Lecce, e dopo il derby conquista altri tre punti pesanti: terzo successo consecutivo in campionato, a conferma dell’assetto tattico che ha sorpreso Inzaghi (4-2-4 con Morata–Abraham) e non lascia scampo ai pugliesi: netto il punteggio, maturato con un furioso finale di primo tempo in cui il Diavolo ha segnato tre reti in cinque minuti con Morata, Theo Hernandez e Pulisic. Fino al primo gol, c’è stato equilibrio, ma subito dopo per i rossoneri è stata ordinaria amministrazione, con la macchia dell’espulsione nel finale del giovane Bartesaghi per un fallo duro su Banda. E il Milan, almeno per una notte, si è ritrovato in vetta alla classifica, a quota 11 insieme al Torino, impegnato domenica con la Lazio, e all’Inter vittoriosa a Udine.
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Udinese-Inter 2-3
Dopo la delusione nel derby, l’Inter di Inzaghi riparte con un successo in trasferta contro un’Udinese mai doma. Gol lampo di Frattesi dopo soli 30″ di gioco, seguito dal pari di testa di Kabaselee dalla doppietta di un ritrovato Lautaro, che si sblocca in campionato. La band di Runjaic prova a riaprirla con Lucca al’83’, ma la vittoria nerazzurra resta al sicuro nonostante alcune sbavature notate nella squadra durante tutti i 90′. Molte occasioni mancate, anche di un soffio, ma molti , forse troppi, anche gli errori banali e i passaggi sbagliati da parte di gente che solitamente li esegue ad occhi chiusi. Un’Inter ancora leggermente involuta, leziosa e poco dinamica dal centrocampo (orfano di Barella) , che concede troppe volte il fianco alle sgroppate dei friulani e in due occasioni viene punita. Nulla di simile si era visto appena due settimane prima, contro nientemeno che il City di Haaland, ben arginato da una difesa attenta e rocciosa. Vittoria c’è stata comunque, e contrassegnata da uno che non fa mai troppa fatica a infilare il pallone in rete, Frattesi, dopo appena una trentina di secondi o poco più dal fischio d’inizio. Ma soprattutto si è concretizzato ciò che all’Inter e ai tifosi premeva di più, il ritorno al gol del capitano Lautaro Martinez: squilli di tromba per una doppietta (3′ di recupero del primo tempo e 2′ della ripresa) che mette la parola fine al digiuno, questa volta un po’ anticipato rispetto alle precedenti occasioni. Il pareggio al 34′ di Kabasele è un’avvisaglia che i nerazzurri non percepiscono, come il gol di Lucca nel finale (83′) che riaccende il Friuli, grazie anche alle disattenzioni dell’Inter, innescando speranze di recupero. Ma la rimonta fallisce, l’Inter torna in testa in compagnia del Milan e del Torino che però oggi, dovesse battere la Lazio, tornerebbe in testa solitario a 14 punti.
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Genoa-Juventus 0-3
La Juventus affronta il Grifone al Ferraris di Genova, un primo tempo piuttosto chiuso, poi dilaga nella ripresa e batte il Genoa di Gilardino. I rossoblu continuano ad avere problemi là davanti, e De Winter commette una sciocchezza che indirizza la partita a inizio ripresa. Il tocco di mano, evitabilissimo, del belga lancia la Juventus. Vlahovic trasforma il rigore e poi segna anche su azione. Conceiçao impreziosisce il tutto con il tris e i bianconeri tornano al successo dopo tre pareggi consecutivi che ne avevano sminuito un po’ la consistenza, anche se d’altro canto continua l’ermeticità della difesa, ancora imbattuta, ed è un record a livello europeo. Il Genoa invece se la passa molto male: altra sconfitta e altri infortuni, con Badelj che esce al 25′ per problemi fisici. Gilardino rischia di trovarsi risucchiato nella lotta per non retrocedere, anche se in realtà c’è davanti ancora tanto tempo in una stagione appena iniziata.
Bologna-Atalanta 1-1
Nerazzurri di Gasperini in salvo al photofinish, grazie ad un eurogol di Samardzic al 90′. Ma il Bologna, in inferiorità numerica per l’espulsione di Lucumì al 51′, si erge orgogliosamente a difesa del vantaggio, ottenuto al primo minuto della ripresa, con un altro gol da incorniciare di quel folletto argentino di nome Castro, alla terza segnatura consecutiva. Partita vibrante, combattuta da entrambe le squadre, con rapidi rovesciamenti di fronte e duelli ruvidi a tutto campo. Bologna e Atalanta dividono la posta con un pareggio che, di fatto, scontenta entrambe ma non sminuisce nessuna delle due, che hanno mostrato individualità non ancora espresse nel loro potenziale effettivo, ma già di fatto notevoli. Il riferimento va in particolare a Lookman e Samardzic per i bergamaschi, e ovviamente a Castro, grande sorpresa dell’attacco rossoblu di Italiano. Un peperino che sarà in grado di mettere in angustie parecchie difese, scattante e con ottima tecnica. Da elogiare comunque anche la difesa in generale del Bologna, capace di organizzarsi in inferiorità numerica e attuare un pressing stringente sul portatore di palla, tale da togliere molto spazio alle offensive atalantine che, comunque, sono state pressanti alla ricerca del pareggio nell’ultima parte della gara. Risultato poi raggiunto grazie, come detto, ad un a prodezza di Samardzic, che poco prima aveva già colpito un palo. Sia Gasperini che Italiano possono comunque ritenersi soddisfatti della prestazione dei rispettivi giocatori e anche del gioco espresso dalle squadre, a tratti anche spettacolare.
Oggi tra le 12,30 (Torino-Lazio) e le 20,45 le altre squadre in campo, tranne Parma e Cagliari che si affronteranno in posticipo domani alle 20,45.
La settima giornata prenderà il via venerdì 4 ottobre con due anticipi, Napoli-Como (18,30) e il derby veneto tra H.Verona e Venezia.
Buon pomeriggio a tutti.