La United Nations Global Campaign for Road Safety, la campagna globale per la sicurezza stradale delle Nazioni Unite, è stata presentata ieri anche a Milano, con un incontro in sala Alessi a Palazzo Marino. La campagna mira a promuovere la sicurezza stradale e ridurre il numero delle vittime entro il 2030. Nell’arco di due anni questo progetto raggiungerà più di 80 paesi e mille città.
All’evento erano presenti Jean Todt, l’inviato speciale Onu per la sicurezza stradale, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. Milano si attesta come città rappresentativa, come sostenuto durante la conferenza dal sindaco Sala: “La mobilità nelle grandi città è un tema complesso che va affrontato concretamente e non solo ideologicamente”. Jean Todt ha parlato di “Pandemia silenziosa” riportando i dati delle vittime degli incidenti stradali. “Ci sono 1,9 milioni di persone che muoiono a causa di incidenti stradali e i feriti si attestano intorno ai 50 milioni” ha spiegato l’inviato speciale Onu. Ma Jean Todt ha evidenziato anche il costo provocato dagli incidenti che, secondo i dati della Banca Mondiale, è intorno a 1,9 trilioni di dollari all’anno.
Il ministro Salvini ha definito l’obiettivo della United Nations Global Campaign for Road Safety “ambizioso” e spera che continuando a parlare del tema, i cittadini possano assumere comportamenti più opportuni. “Negli ultimi mesi c’è stata una diminuzione del 4% degli incidenti stradali, ma i numeri rimangono ancora troppo alti” ha affermato Salvini. Si tratta di una campagna di educazione e di sensibilizzazione che coinvolge tutti i cittadini e in particolare la fascia più giovane della popolazione.
I dati Onu hanno rilevato che le principali vittime di incidenti stradali hanno un’età compresa fra i 5 e i 29 anni ed è nei paesi in via di sviluppo che si verificano quasi il 90% dei decessi. La sfida della campagna Onu non è soltanto teorica. Promozione di nuovi modelli di caschi più sicuri per i motociclisti, nuovi veicoli dotati di sistemi di sicurezza all’avanguardia e una maggiore qualità dei soccorsi sono tutti aspetti che rientrano in questo progetto. Per quanto riguarda l’Italia si prevedono nuovi investimenti per le ruote sui guard-rail salvavita, una maggiore attenzione all’educazione stradale nelle scuole e una completa inclusione delle associazioni di volontariato. Il ministro Salvini è tornato a parlare anche di nuove regole per i monopattini elettrici “Essendo mezzi di locomozione devono essere introdotti dei limiti come l’obbligo del casco, l’utilizzo di frecce e un sistema idoneo di frenata”.
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