Le elezioni di domenica hanno segnato cambiamenti importanti in Europa. Gli elettori hanno mandato a casa il primo ministro belga e il risultato elettorale francese è stato cosi netto che Macron ha decretato le elezioni anticipate. Il cancelliere socialista tedesco Sholz è finito terzo e i suoi alleati verdi hanno avuto un tracollo. In sintesi al Parlamento di Bruxelles diventa ancora piu forte il Partito popolare europeo e molti eletti in più avranno il gruppo ID grazie alla valanga di Marine Le Pen e i conservatori di ECR grazie al successo italiano della Meloni.
E’ ancora presto per capire chi sarà il presidente indicato dal PPE e quale sarà la coalizione di governo. Per certo verdi e PSE (socialisti europei ) non potranno più imporre le loro eurofollie verdi sulle auto e sulla casa.
In Italia invece le Europee hanno rafforzato il Governo Meloni, caso unico nel continente di coalizione governativa che viene premiata dagli elettori. Innanzitutto la premier ha aumentato i consensi di FDI, Forza Italia ha guadagnato voti e ha superato la Lega di Salvini che tuttavia non ha avuto il temuto tracollo, anche se non è più il partito maggiore né in Lombardia né in Veneto.
La Lega ha cambiato pelle: non e più il partito federalista o autonomista di Bossi, ma è un tipico partito di destra europea concentrato su sicurezza e identità nazionale. In questo senso è destinato sempre a farsi concorrenza con Meloni, mentre Tajani ha ampie praterie per svolgere il ruolo di partito liberale difensore del mercato, della proprietà privata.
Diciamo che adesso esiste una sosta elettorale di 3 anni e il governo potrebbe permettersi anche di fare alcune riforme impopolari ma necessarie. Anche perché essendo andata bene anche al PD, primo partito di opposizione, non vi sarà motivo di cambiare Elly Schlein. E questo rassicura non poco il centrodestra..
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.