25 aprile, l’augurio di Tajani: sia festa di pace, insieme bandiere palestinesi e israeliane

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“Mi piacerebbe vedere insieme bandiere palestinesi e bandiere dello Stato di Israele perché l’obiettivo di una festa come quella della libertà deve essere la festa anche della pace”. Lo ha detto Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, nonchè segretario di Forza Italia, a margine di una conferenza stampa insieme ai vertici dei Riformatori sardi per presentare il candidato alle europee Michele Cossa.
“Il nostro obiettivo – ha proseguito Tajani – è di portare la pace in Medioriente, con due popoli e due Stati, credo che sia profondamente giusto non voler la brigata ebraica” nelle manifestazioni del 25 aprile, “perché dopo aver avuto 6 milioni di morti ed essersi battuti prima per l’unità nazionale e poi per la liberazione del nostro paese dal nazifascismo, gli ebrei abbiano diritto a sfilare in tutte le manifestazioni. Non si può confondere il cittadino ebreo con un governo che si può pure criticare ma non si può impedire a un ebreo di entrare a un’università perché ebreo, così come successo al direttore della Repubblica o” al giornalista David “Parenzo, che sono stati cacciati dall’università perché ebrei. Questo è il razzismo e noi siamo contro ogni forma di razzismo”, ha sottolineato Tajani.

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