Lancio di uova sui volontari nel bosco della droga. Feder “Molti i volontari giovani e le associazioni che partecipano”

Milano

Il Boschetto di Rogoredo per dire droga, tossocodipendenza, inferno da cui difficilmente si risale, un fenomeno che si è un po’ ridotto, ma che sopravvive nelle vie limitrofe.

Scrive Il Corriere “Gli operatori di Croce Rossa e altre organizzazioni del terzo settore sostenute da qualche finanziamento nei furgoncini distribuiscono i kit per la riduzione del danno, i volontari coordinati dall’instancabile psicologo Simone Feder svolgono un’azione diversa, preziosa – e completamente gratuita. Vanno là dove nessuno vuole andare. Camminano lungo la pericolosa via Sant’Arialdo, poco illuminata e senza marciapiedi, montano le luci da campeggio nel primo spiazzo disponibile – con il tavolino, i viveri, il tè caldo – e agganciano le persone che arrivano, parlano con loro.  L’altra sera i panini erano più di cento ed è finito tutto, ce ne sarebbero voluti molti di più. Fin quasi a mezzanotte il drappello è stato lì, a condividere per una manciata di ore quel destino crudo e triste che chi si buca si è scelto, almeno all’inizio, ma da cui poi è stato risucchiato.”

Da anni Simone Feder ha dedicato il suo tempo a quel mondo di disperati, da anni cerca parole e azioni per recuperare vite ed è inspiegabile ciò che racconta il Corriere “A volte si fa sentire anche chi non vede di buon occhio la presenza dei volontari: mercoledì scorso, 25 gennaio, è arrivato un furgoncino bianco da cui sono partite uova e bottiglie d’acqua scagliate contro chi cerca di aiutare. E’ scattata la denuncia. «Un caso su cento, molto più spesso raccogliamo solidarietà». Eppure la voglia ostinata e contraria è concentrarsi sul bicchiere mezzo pieno: «Tutto quello che chiediamo arriva dal basso, l’ondata di generosità è enorme, commuove. Quattro anni fa eravamo da soli».

Feder mi precisa che quel furgoncino bianco passa periodicamente, può fare del male e che anche i tossici sono impauriti. “Ma la generosità delle associazione e dei giovani, soprattutto giovani che si offrono volontari è commovente. MC DONALD ad esempio offre 150 panini alla settimane e bevande.” Simone Feder tra le tante cose, ha recuperato alla vita Alice che oggi frequenta il secondo anno di Università con profitto e ha rivisitato il suo calvario in un libro, steso dallo stesso Feder. E in una lettera scrive“Mi sono goduta la soddisfazione di avercela fatta e le prospettive sono riapparse…

Il mio futuro, il mio lavoro, la mia vita, ma anche il mio presente… le amicizie che spero così tanto di avere.. quelle amicizie in contesti giusti, con persone giuste che mi spingono a far del bene a me e agli altri.

La voglia di imparare e studiare… quella voglia che stavo perdendo.. eccola qui!Dentro di me!

Un emozione unica…indescrivibile”.

Coraggio cara Alice va e non voltarti indietro.

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