Era dal 28 giugno che Kiev non veniva colpita. Questa mattina i cittadini della capitale si sono svegliati con il rumore delle bombe precipitate sulla città, con almeno 80 missili ‘piovuti’ sulla capitale e su altre città del Paese come Dnipro, Lviv, Ternopil, Vinnytsia.
Il sindaco Klitschko sul suo canale di Telegram ha affermato che si sono verificate “diverse esplosioni nel distretto di Shevchenkiv, nel centro della capitale. Tutti i servizi sono stati attivati”. Ieri sera, subito dopo le parole di Putin sul ponte di Kerch in Crimea un allarme aereo era stato diramato in tutto il territorio ucraino. Le stazioni della metropolitana sono state subito adibite a rifugi. Poche ore prima il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev aveva dichiarato: “La risposta della Russia all’atto terroristico” compiuto dallo “Stato fallito dell’Ucraina” colpendo il ponte di Crimea è “la distruzione diretta dei terroristi”. La tensione è nuovamente salita alle stelle.
A due giorni dall’esplosione che ha distrutto parte del ponte di Crimea, Kiev torna sotto attacco e la guerra getta nuovamente nel terrore tutta l’Ucraina. L’obiettivo di Mosca sembra chiaro: mandare un messaggio forte dopo la controffensiva ucraina contro la Crimea. La Russia accusa l’Ucraina di aver fatto esplodere parte del ponte Kerch in Crimea. Ma la situazione resta poco chiara. Dopo aver rivendicato l’esplosione del ponte, Kiev ora sostiene che l’esplosione sul ponte di Crimea sia “una manifestazione del conflitto” tra le forze di sicurezza russe. Il presidente Vladimir Putin dice: “L’attacco al ponte di Kerch è un atto terroristico dell’Ucraina”.
Un missile ha colpito il centro della città a 2 chilometri e mezzo dal palazzo presidenziale proprio vicino al Shevchenko park e la sede dell’Università. Uno è caduto, come mostrano le immagini, vicino ad un parco giochi. E intanto altri missili continuano a cadere sulla capitale. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che ci sono “morti e feriti” negli attacchi di stamani che hanno colpito diversi centri del paese, compresa Kiev. Ha inoltre chiesto alla popolazione di “non lasciare i rifugi”. Con un post su Telegram Zelensky ha affermato che i russi “stanno cercando di distruggerci e spazzarci via dalla faccia della terra”, e distruggono “la nostra gente mentre dorme a casa a Zaporizhzhia, uccidono le persone mentre vanno a lavorare a Dnipro e Kiev”.
Al momento il bilancio degli attacchi è di 11 persone rimaste uccise e 64 ferite: il dato più grave arriva da da Kiev dove, secondo le autorità cittadine, nel quartiere di Shevchenkivskyi sono rimaste uccise 8 persone. Le immagini sui social mostrano auto in fiamme e fumo che sale dai palazzi. La circolazione ferroviaria è stata sospesa e si segnalano problemi di comunicazione. Il sindaco Vitali Klitschko ha chiesto ai cittadini fuori da Kiev di non entrare in città.
I toni si infiammano. Il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato che cercherà vendetta per gli attacchi missilistici russi che hanno colpito l’Ucraina stamattina: “Il nemico sarà punito per il dolore e la morte portati sulla nostra terra! Otterremo la nostra vendetta!”. Il presidente russo Vladimir ”Putin è un terrorista che parla con i missili”. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha commentato su Twitter il lancio di missili russi questa mattina su diverse città dell’Ucraina. Ci sono stati ”attacchi missilistici russi multipli in tutta l’Ucraina. L’unica tattica di Putin è il terrore nelle pacifiche città ucraine, ma non distruggerà l’Ucraina”. Kuleba ha detto che ”questa è anche la sua risposta a tutti coloro che vogliono parlare con lui di pace: Putin è un terrorista che parla con i missili”.
Almeno un civile è morto e altri cinque sono rimasti feriti nell’attacco missilistico russo della notte scorsa che ha centrato un condominio di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram il segretario del Consiglio comunale della città, Anatoly Kurtev, come riporta il Guardian. “Questa notte, i terroristi russi hanno ancora una volta tolto la vita a un civile. Alle sei del mattino il bilancio è di un morto. Altre cinque persone sono rimaste ferite. Tra i feriti c’è un bambino che ha riportato tagli da frammenti di vetro”, ha scritto Kurtev.
Colpito dai bombardamenti intorno alle 8:18 locali anche il ponte Klitschko, un ponte di vetro, dedicata all’uso civile percorso ogni giorno dai cittadini ucraini a piedi o in bicicletta. Il consigliere del ministero dell’Interno ucraino Anton Gerashchenko ha pubblicato su Twitter il video che mostra l’esplosione, ripresa da una telecamera di sorveglianza. Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha invitato i cittadini a rimanere nei rifugi con le strade della capitale “bloccate dalle forze dell’ordine”.
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