Le bollette stratosferiche di chi vive nelle case popolari di Milano • La stangata sulle bollette di luce e gas pesa ancora di più sugli abitanti delle case popolari, sia di Mm che di Aler. Le cifre da pagare si sono quintuplicate, arrivando a raggiungere i 710 euro per un bimestre.
Numeri insopportabili, causati non solo dal generale fenomeno del caro energia, ma anche dalla grave dispersione del calore che caratterizza la quasi totalità dei condomini erp. Si parla di caldaie malfunzionanti e anni di mancati lavori per l’efficientamento energetico da parte dei gestori, come gli interventi di coibentazione, ovvero di isolamento termico dei condomini, che, in particolare nei mesi invernali, permetterebbero di ridurre la dispersione di calore e di risparmiare sul consumo di energia. E’ inevitabile, quindi, che moltissimi inquilini a basso reddito degli stabili popolari guardino al prossimo inverno con grande timore: non solo per le bollette da capogiro ma anche per la prospettiva di mesi passati a gelare. «Nelle nostre case d’inverno si muore di freddo da sempre», racconta a Libera Claudia, inquilina della stabile prefabbricato MM di via San Romanello, «specialmente negli appartamenti del primo piano, dove abito io, perchè poggiano proprio sopra un sottopasso e delle cantine e l’edificio non è minimamente isolato termicamente. Noi abbiamo delle caldaie indipendenti negli appartamenti che permettono di far funzionare acqua calda e termosifoni ma il vantaggio energetico ed economico di poter spegnere liberamente gli apparecchi quando usciamo di casa e completamente vanificato dal fatto che escono spifferi freddi e correnti da tutte le parti: siamo obbligati a tenere le caldaie accese tutto il giorno. D’inverno io tengo costantemente la caldaia sulla temperatura di22gradi»,raccontal’inquilina,«maquellache si percepisce in casa è di 19 e anche meno. Sono anni che sopportiamo tutto questa a causa dell’incuria di MM, che non ha mai eseguito lavori di efficientamento». La stangata peggiore è arrivata per la bolletta del gas: 710 euro per il bimestre di dicembre 2021 e gennaio 2022, contro i 315 euro dell’anno precedente. Per i due mesi successivi, febbraio e marzo, poco meno: 596 euro contro i 279dell’anno prima. «Con l’arrivo della bella stagione ovviamente le cifre si sono abbassate, l’ultima era di 60 euro, ma chissà a quanto arriveranno il prossimo inverno. Tutti gli inquilini del palazzo si trovano nella mia situazione, specialmente quelli del primo piano». Ma i disagi non si fermano qui: con il rinnovo dei contratti molti degli inquilini di via San Romanello, in concomitanza con le bollette stellari, hanno ricevuto un aumento dell’affitto di circa 150euroal mese. «Scandaloso, considerando le condizioni in cui viviamo», lamenta Claudia, «qui non vengono ad aiutarci neanche per minime cose: dall’inverno scorso i caloriferi nell’ appartamento di una coppia di 80 anni funzionano malissimo e, nonostante gli avvisi a MM, nessuno si è mai presentato per sistemarli. Per non parlare di alcuni inquilini che si allacciano abusivamente con delle prolunghe alla corrente condominiale: ci tocca pure pagare per loro»
Ma via San Romanello 34 non è che uno dei tanti stabili popolari a Milano in cui gli abitanti soffrono il freddo e le bollette alle stelle. «Queste persone sono considerate ‘le prime’ in campagna elettorale ma, appena dopo le elezioni, ritornano a essere le ultime», commenta Franco Vassallo, responsabile delle politiche abitative e decentramento del coordinamento milanese della lista Noi con l’Italia, «ricevo quotidianamente segnalazioni di questa tipo dagli stabili Erp di ogni parte di Milano, sia Aler che MM. I gestori sono al corrente di tutto ma se ne fregano della classe energetica di questi condomini. In via Rizzoli, nei palazzi MM dal 73 all’87, c’è una caldaia centralizzata che deve essere tenuta costantemente accesa perchè, se spenta, potrebbe non funzionare più: inutile parlare della spesa che ne consegue. Nei condomini Aler di via Bolla e via Quarti si muore di freddo e gli allacciamenti degli abusivi alla corrente non si contano. In via Saint Bon 6, di proprietà di MM, le caldaie non funzionano proprio. Non so come questa gente potrà sopravvivere quest’inverno. Se i gestori non vogliono fare gli interventi adeguati di efficientamento energetico perlomeno aiutino le famiglie a pagare le bollette». Del problema, nell’Aula di Palazzo Marino, se ne è occupato il consigliere di Milano Popolare, Matteo Forte. (Libero Quotidiano)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845
NON SOLO A MILANO…. A TRUCCAZZANO LE CASE ALER, ESTATE FA CALDO ED INVERNO FREDDO…NON E’ STATO FATTO NESSUN PIANO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO…A VOGLIA IL 110% CHE NON VIENE UTILIZZATO PER LA PROPRIETA’ PUBBLICA.