Massimo Madella è un dirigente scolastico in pensione che ha abitato per tanti anni a Villapizzone, a due passi da Piazza Castelli.
In questi ultimi tempi ha curato una raccolta di 33 racconti di autori diversi, “storie di vita” vere, che si svolgono fra la seconda guerra mondiale e gli anni ’60 del secolo scorso, avvalendosi della collaborazione di alcuni testimoni, diretti e indiretti, dei “tempindree”.
Fra questi racconti, alcuni sono ambientati a Villapizzone e dintorni.
7) Don Umberto, coadiutore a Bresso: si narrano le vicende di un giovane prete che durante la guerra operò con grande coraggio per la difesa dei deboli: don Zappa, che poi fu prevosto di Villapizzone.
17) Via Mac Mahon 107: una signora milanese descrive, con colori e sfumature appropriati, il mondo fiabesco della sua infanzia nei “casoni” della periferia; siamo negli anni ’50, il decennio della ricostruzione. Tra i personaggi don Angelo, un parroco molto ben voluto dalla sua gente.
25) Domenico, figlio della Grande Guerra: è il racconto di una tragedia sfiorata per un pelo in Via Pizzigoni 15.
31) La latteria che non vendeva latte: era il bar-latteria di Via Console Marcello, che vendeva pochi latticini e molte sigarette di contrabbando. Tra i frequentatori il sottoscritto.
33) La scuola serale di Ronchetto sul Naviglio: la storia ha inizio da Viale Espinasse, un viale senza alberi, percorso dal tram 19, che presenta un paesaggio “mozzafiato”.
Il libro è “Nonni che narrano la storia”, editore Tau, aprile 2022, è disponibile nelle librerie e negli store digitali.
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