Se non ci fosse lo Stato chi farebbe le strade? Io magari non lo so, ma talvolta viene da domandarsi, in costanza di monopolio statale sulle vie di comunicazioni, chi le debba mantenere. È un antico problema: mettere a posto i marciapiedi non rende elettoralmente. Devi chiudere la strada, creare disagi, rumore, polvere e il giorno delle elezioni i cittadini cosa vedono? Nulla. I marciapiedi in ordine non li vede nessuno. Uno se li aspetta. Vuoi mettere qualche intervento ciclopico, due festival dell’integrazione e qualche altra carnevalata? Quello sì che rende. Solo che poi succede quello che vede qui sotto, in via Pompeo Marchesi, municipio 7.
Vi sembrano immagini civili? Degne della capitale morale del nostro Paese? Io non credo. Sbaglierò, ma non credo. Non sono solo, comunque. Non lo credono nemmeno i cittadini del settimo Municipio in cui queste cose accadono. Soprattutto non lo crede chi li rappresenta, con tenacia e senza indietreggiare, come il consigliere di maggioranza Franco Vassallo. Che dichiara:
Con quale prospettiva vogliamo affrontare le Olimpiadi se da quasi un anno il Comune non riesce nemmeno a sistemare una pavimentazione ciclopedonale fonte di pericolo per i pedoni, biciclette e per lo più adiacente ad un asilo.
Questa è l’ennesima dimostrazione come le periferie sono allo sbando. Ricorrere agli appalti con il massimo ribasso non sembra conviene. Chi ci rimette poi, sono sempre i poveri cittadini, indifesi ma con tanta rabbia addosso
Manutenzione mancante, sicurezza inesistente, gestione e manutenzione case ERP peggio che meno, aumenti biglietti ATM , aree B e il destino dello Stadio di San Siro , sono e rimangono segni indelebili della gestione fallimentare della città da parte del governo di sinistra.
Possiamo dargli torto? Io direi proprio di no. È buon senso, non scienza missilistica eppure, tra i mille esperti evidentemente manca. Come sta venendo meno quella virtù Meneghina che ha fatto grande questa città: il realismo. Vanno bene le Olimpiadi, possiamo farcela. Possiamo renderle straordinarie. Ma prima, prima delle luci e delle paillettes, via Pompeo Marchesi ci ricorda quali siano le vere priorità. Ascoltiamola, prima che sia troppo tardi.

Giornalista pubblicista, opera da molti anni nel settore della compliance aziendale, del marketing e della comunicazione.