Mafia capitale e stato sociale

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Milano 6 Giugno – Uno Stato abbastanza grande per darti tutto quello che vuoi è uno Stato abbastanza grande per toglierti tutto quello che hai, diceva il Presidente Truman. Uno Stato Sociale che pensa agli ultimi, è uno Stato abbastanza ipocrita da chiamare “Bene Comune” l’interesse di pochi pagato con i soldi di molti ed i cui danni ricadono su tutti. Odevaine, Buzzi e Carminati non sono elementi deviati del sistema, come la propaganda buonista cerca di farci credere. Sono integrali al sistema, sistema che fa comodo a tutti, soprattutto ad i suoi (finti) oppositori.

Partendo da queste due riflessioni vorrei rileggere la vicenda di Mafia Capitale analizzando le posizioni dei suoi principali speculatori. I 5 Stelle e la Lega. Perchè, a volte, è più interessante vedere la reazione di chi vorrebbe riparare i torti, che la storia dei torti in sé. Il Movimento chiede di epurare lo Stato dai corruttori. Predica una Pubblica amministrazione pulita, serva dei cittadini, i cui funzionari siano irreprensibili. Disumani, verrebbe da dire. Questo culto dello Stato perfetto è agghiacciante, almeno lo è per chiunque abbia studiato cosa sia successo a tutte le utopie novecentesche. I funzionari nazisti erano, probabilmente, impermeabili alla corruzione. Bello, vero?L’efficienza è pericolosa se al servizio di stati totalitari, è ignobile se al servizio di sistemi legali come quello Italiano, votati all’oppressione del singolo.

Sempre che, naturalmente, essere efficienti faccia parte della natura di uno Stato. Cosa vuol dire essere efficienti? E perchè una struttura con il diritto di requisire le risorse di cui ha bisogno dovrebbe esserlo? Domande a cui i Grillini non rispondono. Danno epr scontato che loro, una volta al potere, non ruberebbero. I Santi. Osservati dalla rete. I cui militanti digitali potrebbero non fare altro, perchè sussidiati con i soldi del reddito di cittadinanza. Ma cos’è questo, se non un esperimento di corruzione su grandissima scala? Rifletteteci: quanto potere avrebbero nelle proprie mani i “cittadini” che possono decidere gli aventi diritto? Quindi quanti sussidiati e quanti esclusi, costretti a lavorare per vivere. Ecco, il problema del Movimento non è Odvaine. Ma che Odevaine non siano loro.

Salvini è meglio, va detto, capisce il problema dell’assistenzialismo. Quello che gli manca è capire cosa sia nella pratica. Perchè i pensionati, spiace ricordaglielo, sono assistiti. Assistiti da una forma pensionistica, il retributivo, insostenibile. Una platea che vorrebbe estendere con l’abolizione della Fornero. Che vorrebbe blindare e proteggere. Coccolare. Ecco, i loro diritti sono le nostre catene, pesanti quanto quelle di Mafia Capitale, invisibili quanto il Mondo di Mezzo, ma molto, molto più difficili da spezzare. Forgiarne di nuove, non è forse criminale? Meno del reddito di cittadinanza, ma poi così tanto? Io non credo. Significa non voler risparmiare 46 miliardi da poter ridare ai lavoratori.

In sostanza, i detrattori del Mondo di Mezzo non mi pare abbiano obiezioni di principio. Al massimo di persona. Il fatto che loro siano a dieta e non gli altri…