Le polveri salgono, siamo al livello 2010. 5 anni di fesserie di Maran hanno paralizzato Milano ma non lo smog

Fabrizio c'è Milano
Milano 7 Marzo –  Il 4 marzo Milano ha superato la soglia di giornate, 36 in 2 mesi,  con l’aria inquinata oltre i limiti.
Lasciamo ad esperti e tecnici le considerazioni sulla validità del metodo di misurazione fissato dalla Ue.
Ci interessa far notare che sono miseramente falliti tutti gli sforzi voluti da Pisapia per abbattere l’inquinamento. E 4 anni, non sono pochi.
Dal punto di vista dell’inquinamento (e non solo!) la città è ferma al 2010. I miglioramenti registrati nel 2014 erano l’effetto di un anno più piovoso del solito, come puntualmente segnalato dall’opposizione, mentre Maran già gongolava per il successo delle sue strampalate politiche.
I dati certificano che Area C, Domeniche a piedi, zone 30 km h, zone pedonali e piste ciclabili non hanno ridotto di una virgola l’inquinamento in città rispetto al 2010 e rispetto a quelle città lombarde che non le hanno adottate.Maran
 Le politiche fiore all’occhiello di Pisapia e Maran non hanno migliorato l’inquinamento atmosferico. In compenso hanno stravolto le abitudini di famiglie, il lavoro di milioni di persone, fatto chiudere non pochi esercizi commerciali.
Ma loro arancioni sono fatti così: prima viene l’ideologia poi il lavoro, l’economia, il futuro.
Se guardiamo i dati storici degli ultimi 30 anni è chiaro che ciò che ha abbattuto l’inquinamento dell’aria (che è sceso molto ma non sotto i limiti fissati dalla Ue)  è stato sopratutto l’ammodernamento  del parco mezzi, l’evoluzione verso motori meno inquinanti e la maggior attenzione verso i fumi industriali.
E’ in quella direzione che bisogna andare. Non obbligare i cittadini a non muoversi per ordine del Sindaco, ma incentivare ogni soluzione tecnologica che inquina meno. Non mettere i ponti levatoi all’interno della città, ma rendere più conveniente e rapido usare il trasporto pubblico.
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Fabrizio De Pasquale