Roma ospita il 25° Global Summit del WTTC: numeri record per l’Italia, quarta destinazione europea, e una sfida cruciale — trasformare crescita ed eventi di prestigio in una strategia duratura di governance, innovazione e sostenibilità.
Roma accoglierà dal 28 al 30 settembre il 25° Summit Globale del World Travel &TourismCouncil (WTTC), l’evento più influente al mondo nel comparto dei viaggi. L’appuntamento non è solo un riconoscimento al fascino universale della Città Eterna, ma anche un segnale politico ed economico: l’Italia torna al centro del turismo globale, con l’ambizione di rafforzare la sua leadership.
Cos’è il WTTC e perché conta
Il World Travel &TourismCouncil è l’organizzazione internazionale che rappresenta l’industria privata del turismo e dei viaggi a livello globale. Nato nel 1990, riunisce oltre 200 aziende leader del settore – compagnie aeree, catene alberghiere, tour operator, crociere, infrastrutture – e lavora in stretto dialogo con governi e istituzioni multilaterali.
La sua importanza risiede nel fatto che produce le analisi economiche di riferimento sull’impatto del turismo (Economic Impact Research), fornisce linee guida per la crescita sostenibile e funge da piattaforma di incontro tra pubblico e privato.
Gli obiettivi dichiarati sono tre:
- dimostrare il valore economico e sociale del turismo,
- guidare la transizione verso un comparto più sostenibile e resiliente,
- favorire la libera circolazione dei viaggiatori attraverso standard globali e politiche condivise.
Numeri da record: Italia protagonista
Secondo l’ultima Economic Impact Research (EIR) del WTTC, il 2025 sarà un anno da record:
- 60,4 miliardi di euro di spesa dei visitatori internazionali, massimo storico,
- 124,6 miliardi di euro di spesa domestica, segnale di un turismo interno robusto,
- 3,2 milioni di posti di lavoro sostenuti dal settore (+100.000 sul 2024),
- 237,4 miliardi di euro di contributo all’economia, pari a quasi l’11% del PIL.
Risultati che si aggiungono a un 2024 già positivo: 228,5 miliardi di euro di valore economico, 3,1 milioni di occupati, 122,6 miliardi di spesa interna e 55,2 miliardi dall’incoming internazionale.
Come ha dichiarato Julia Simpson, Presidente e CEO del WTTC:
“L’Italia è tornata in cima alla lista dei desideri dei viaggiatori, e per una buona ragione. Dalla bellezza senza tempo di Roma all’eleganza delle coste e delle campagne, offre un’esperienza unica. Questa crescita record è un omaggio alla forza del settore e alla passione delle persone che lo sostengono.”
Una crescita guidata anche dal governo
Dal 2021 l’Italia ha un Ministero del Turismo dedicato, un segnale politico forte del valore strategico del comparto. Negli ultimi anni il Governo ha dato priorità a sostenibilità, innovazione e competenze, avviando campagne per promuovere le destinazioni meno note e diffondere i benefici in modo più equilibrato.
La ministra Daniela Santanchè ha sottolineato:
“Per la prima volta riportiamo in Europa, dopo sei anni, il più grande evento mondiale del turismo. In un anno già stimolante con il Giubileo e numeri record, il Summit proietta ulteriormente la nostra capitale verso una crescita continua. È un’opportunità per creare nuove sinergie e rafforzare la competitività del nostro ecosistema turistico.”
Le priorità globali
Il Summit romano affronterà i temi chiave del futuro del settore:
- intelligenza artificiale e big data per personalizzare le esperienze e gestire i flussi,
- aviazione sostenibile con biocarburanti e nuove tecnologie,
- destination management per equilibrare competitività, qualità e tutela dei residenti.

Secondo , Presidente Esecutivo di AKTG e Presidente Eletto del WTTC:
“Celebriamo non solo la straordinaria ripresa dalla pandemia, ma anche il futuro dinamico del turismo. Questa crescita è una testimonianza dell’impegno per sostenibilità, innovazione e passione condivisa delle nostre comunità.”
Prospettive al 2035 e ruolo delle PMI
Lo sguardo del WTTC va oltre il presente: entro il 2035 il turismo in Italia potrà contribuire per 282,6 miliardi di euro (12,2% del PIL), sostenere 3,7 milioni di posti di lavoro, generare 78 miliardi di spesa internazionale e 142,5 miliardi di spesa interna.
Un trend che apre opportunità enormi soprattutto per le PMI italiane, protagoniste della filiera turistica, che possono intercettare i nuovi flussi grazie a innovazione, digitalizzazione e reti di collaborazione. La piattaforma WTTC Together in Travel è pensata proprio per valorizzarne il ruolo.
Italia hub di eccellenze, ma serve governance
Il Summit romano, con la presenza di leader come Pierfrancesco Vago (MSC Cruises), Elisabetta Fabri (Starhotels), Gabriele Burgio (Alpitour), Luca Cordero di Montezemolo (Italo) e Nerio Alessandri (Technogym), conferma la centralità dell’Italia come hub del turismo di qualità.
Ma restano criticità: infrastrutture carenti, innovazione digitale non uniforme, governance frammentata. Senza un salto di qualità, la crescita rischia di restare trainata dai grandi brand, lasciando indietro i territori minori.
Una vetrina e una prova
Il WTTC Global Summit al Parco della Musica sarà quindi insieme vetrina internazionale e banco di prova. Se l’Italia saprà trasformare i record in politiche strutturali, potrà diventare il modello europeo di turismo competitivo, sostenibile e inclusivo.
Perché, come ricordava Lefebvre, “abbiamo il potenziale per plasmare il futuro dei viaggi per le prossime generazioni”. La domanda ora è: l’Italia saprà essere non solo palcoscenico, ma regista della scena globale?

Giornalista, autrice e conduttrice tv ha prodotto per quasi un decennio un noto programma televisivo sull’arte e la cultura in Sicilia, Profile Magazine tv.
Scrive per diverse testate ed è stata Direttore Responsabile di CulturaIdentità.
Oggi è Coordinatore Nazionale e responsabile della comunicazione dell’Unione Nazionale Vittime(UNAVI).