Il commento di Luciano: 36a giornata di serie A

Notizie in evidenza
Buongiorno ai lettori, domenica movimentata nei quartieri alti in serie A, con le distanze che si accorciano tra l’attuale capolista e l’Inter, che sogna la Champions ormai ad un passo con la finale di Monaco.
.
Udinese-Monza 1-2
A Udine ecco quello che non ci si aspetta: è il Monza già retrocesso, che veniva da un solo punto nelle ultime dieci partite, a vincere l’anticipo di domenica alle 12:30. La squadra di Runjaic sembrava in controllo della partita fin dal primo minuto; ma dopo un primo tempo a reti bianche, gestito comodamente dall’Udinese, arriva invece il lampo degli ospiti in apertura di seconda frazione: cavalcata dirompente di Birindelli sulla fascia, in contropiede, destro che sbatte sul palo, ribadito a rete con la spalla da Caprari. Poi, solo Udinese: fra il primo e il secondo gol degli ospiti esce la squadra di casa, guidata dal suo giovane campione: Lorenzo Lucca, appena tornato dall’infortunio, subentra al 45′ e ha un impatto immediato. La pareggia con un destro al volo da cineteca, e rimane una minaccia costante per la difesa monzese: ogni cross in mezzo è suo, e sfiora il gol del vantaggio almeno due volte. Infine, la beffa: altra discesa fulminea degli ospiti in contropiede, cross in mezzo, allungato sul secondo palo da Zanoli, su cui si avventa Keità Baldè, che chiude i giochi. 2-1 Monza, e tre punti per la squadra già tra i cadetti, dopo 3 anni tra le “piccole grandi”.
.
H.Verona-Lecce 1-1
Il Verona fa un altro passo verso la salvezza, il Lecce torna a casa con un punto comunque prezioso che gli consente di agganciare l’Empoli al terz’ultimo posto. Questo il verdetto della sfida salvezza del Bentegodi conclusasi in parità. Lecce avanti con Krstovic al 23′, risposta dell’Hellas al 41′ con Coppola. Una partita condizionata dalla paura e che tiene aperti tutti gli scenari nelle ultime posizioni della classifica: quel che è certo è che le ultime due giornate di campionato saranno infuocate. Il calendario dice: Verona-Como e Lecce-Torino alla 37esima, Lazio-Lecce ed Empoli-Verona nell’ultimo turno. Può davvero succedere di tutto.
.
.
Torino-Inter 0-2
Allo stadio Olimpico Grande Torino scendono in campo i resti della battaglia vincente contro il Barcellona, e una corposa rappresentanza di “panchinari”, che però anche stavolta si sono dimostrati validi componenti di un gruppo granitico, che non molla mai. E dal campo escono ancora con i 3 punti, contro il solo guadagnato dal Napoli al Maradona, al cospetto del coriaceo Genoa di Patrick Vieira. Risultato che a due giornate dal termine aggiunge altro pepe al finale di un campionato davvero da photofinish, portando le due contendenti ad un solo punto di differenza, comunque a favore del Napoli. L’Inter in ogni caso aveva già messo al sicuro la sua partita, sotto un vero diluvio abbattutosi su Torino, e lo ha fatto col piglio autorevole di chi sa come portarsi a casa il bottino.
La squadra nerazzurra passa e mette pressione al Napoli affiancandolo momentaneamente in testa alla classifica. Apre le danze il gol-capolavoro di Zalewski nel primo tempo e Asllani su rigore nella ripresa, gol decisivi per la banda Inzaghi, alla seconda vittoria consecutiva in campionato dopo i KO con Bologna e Roma. Per il Torino di Vanoli, invece, è la seconda sconfitta nelle ultime tre dopo quella maturata a Napoli, i granata rimangono fermi all’undicesimo posto con 44 punti, accanto all’Udinese.
.
Napoli-Genoa 2-2
Il Genoa di Patrick Vieirà mette i bastoni tra le ruote anche al Napoli di Conte, complicando la classifica con il fiato dell’Inter sul collo ad un solo punto, a 180′ dal termine.  Ci prova subito Politano, con un tiro a giro che fa la barba al palo, poi rovesciata di McTominay ma lo scozzese non riesce a inquadrare la porta. All’11’ gli azzurri perdono Lobotka per infortunio, entra Gilmour, ma quattro minuti dopo sbloccano il match. Verticalizzazione di McTominay per Lukaku: il belga si libera della marcatura di Vasquez e batte Siegrist in diagonale. Ma il Genoa non sta a guardare, al 30′ Pinamonti colpisce la traversa di testa, e subito dopo arriva il pareggio dei liguri: ancora cross dalla destra, Di Lorenzo si perde Ahanor, sulla cui incornata Meret non è esente da colpe. Dopo un rimpallo sul palo, il secondo è addosso al portiere partenopeo e finisce nella sua porta. Nella ripresa il Napoli riparte a testa bassa, e si riporta avanti al 64′. Altra iniziativa di McTominay, palla a Raspadori: stop a seguire e fucilata su questa volta nulla può il bravo Siegrist. Gli azzurri sembrano gestire il vantaggio senza affanni, ma all’84’ ecco la doccia fredda: cross dalla sinistra di Martin e colpo di testa di Vasquez che beffa Billing, Olivera e poi Meret, 2-2 e pubblico più perplesso che deluso. La squadra c’è, ma fallire il successo a due giornate dal termine accresce di certo un po’ la tensione, in vista del filo di lana del traguardo.
.
A completare il quadro della giornata 36, i due posticipi di oggi Venezia-Fiorentina Atalanta-Roma. Ora occhio alle due ultime giornate (calcio d’inizio alle 15 per tutte le 20 squadre) domenica 18 e 25 maggio, per un finale avvincente con l’assegnazione dello scudetto 2024-25, le retrocessioni oltre quella già matematica del Monza, e le qualificazioni rimaste in bilico per le coppe europee.
Buona giornata e arrivederci!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.