Fra Via Bonfadini e Medici del Vascello regna l’incuria. Anche lo sgombero è lasciato a metà

Nelle principali città italiane Forza Italia ha dedicato Sabato 12 Aprile a far visitare a parlamentari, amministratori locali e dirigenti di partito luoghi simbolo delle periferie da recuperare.

Nella Milano di Beppe Sala non sarebbe bastato un mese per visitare luoghi e quartieri abbandonati al degrado: la periferia ambrosiana, un tempo esempio di dignità, decoro e riformismo sociale, è oramai lo scenario di una integrazione predicata ma fallita, il teatro di una delinquenza e di un degrado manifesti a tutti tranne che alla sinistra, che continua a parlare di percezioni sbagliate.

Nel Municipio 4 (Romana/ Vittoria/Corvetto/Mecenate) la battagliera Capogruppo in Consiglio di Zona Rosa Pozzani ha condotto parlamentari e dirigenti a toccare con mano l’abbandono della zona a ridosso di Viale Ungheria, al confine col nuovo quartiere di Santa Giulia.

In Via Bonfadini, è stato sgomberato da 2 settimane un grande campo Rom abusivo sorto in un area comunale, ma le masserizie e le macerie sono ancora lì da vedere: spazzatura, copertoni bruciati, oggetti e mobili abbandonati creano un paesaggio spettrale. Se il Comune non completa lo sgombero con la pulizia, se non mette in sicurezza l’area e la bonifica, presto vi saranno nuovi insediamenti Rom. Chissà perché anche questo intervento è stato lasciato a metà come tanti altri lavori stradali ed edili del Comune.

Tutta la zona di Via Cascina Merezzate, via Medici del Vascello, Via Pestagalli e Via Bonfadini potrebbe essere dedicata a edificare case convenzionate, alloggi per dipendenti  e case popolari.

Invece si vedono solo edifici abbandonati, campi Rom e discariche abusive. Alcuni capannoni di aziende presenti sembrano fortini assediati da razziatori.

Alcuni coraggiosi cittadini, che da anni segnalano a Comune e Municipio il degrado e le scorribande dei Rom, spiegano che le denunce sono cadute nel vuoto e le istituzioni sono sorde.

Il nostro sopralluogo è un messaggio che bisogna continuare a battersi con le istituzioni e nelle istituzioni per garantire sicurezza, legalità e qualità della vita a cittadini che hanno diritto ad essere ascoltati quanto i residenti del centro. È necessario rigenerare gli edifici e destinare rapidamente le aree affinché non diventino terra di nessuno.