Benvenuti ad un tour guidato tra le meraviglie nascoste del cavalcavia del Ghisallo, dove l’urbanistica incontra il post-apocalittico e Milano sfoggia il suo lato selvaggio. Tra Viale Certosa e Via del Ghisallo, non servono biglietti né prenotazioni: basta lo stomaco forte. Rifiuti sparsi, feci ed urina , bottiglie ovunque (più vuote della pianificazione urbana), e ciliegina sulla torta: bivacchi improvvisati di senzatetto accanto a quadri elettrici A2A allegramente aperti. Perché sì, dormire a pochi centimetri da una potenziale scarica di volt dà un significato tutto nuovo all’espressione “energia vitale”. Intanto, le istituzioni? Boh, forse stanno aspettando che si risolva tutto con una pioggia miracolosa. O con l’ennesima variante urbanistica. Un’altra cartolina dal lato B della città. Solo su City Report.
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