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Manuel Aloia, il talento di Crema che incanta la Lombardia: 21 gol e un futuro da protagonista

Sport

CREMA – In un calcio giovanile dove spesso si rincorrono mode e promesse effimere, spicca la storia autentica di Manuel Aloia, classe 2006, talento puro cresciuto sui campi dell’oratorio e diventato oggi uno dei volti più brillanti del panorama calcistico lombardo. Con 21 gol segnati in 24 presenze nel Girone F della categoria Juniores Regionali Under 19, il numero 11 della U.S. Soresinese si è preso la scena a suon di gol, prestazioni da leader e giocate che fanno sognare.

Tutto inizia nei campetti di Crema, dove Manuel tira i primi calci a un pallone in una squadra parrocchiale. Ma è nel 2019 che avviene la svolta, quando approda alla Soresinese. Dapprima Under 15, poi Under 17, fino ad approdare stabilmente nell’Under 19, dove è diventato colonna portante e uomo simbolo del gruppo. Capitano con la maglia numero 10, ha incarnato per anni il carisma e l’eleganza del trequartista classico. Quest’anno, con il nuovo allenatore, la trasformazione: spostato sull’ala sinistra, ha trovato nuova linfa, più spazi e soprattutto tanti gol. Risultato? Una stagione da capogiro, con una media di 0.9 reti a partita e un totale di 5 gol decisivi.

Il contributo di Aloia è stato determinante anche nella classifica della Soresinese, che ha chiuso il campionato al 4º posto in un girone di ferro, contro avversarie storiche del Cremonese, Bresciano e Bergamasco. Ora all’orizzonte ci sono i playoff per conquistare un posto tra i Regionali Élite, e mai come questa volta, le speranze del club sono riposte nel talento del numero 11.

Lo dicono i numeri, ma anche le sensazioni: 118 presenze ufficiali con la stessa maglia, 64 gol realizzati, 1910 minuti giocati solo in questa stagione. Un rendimento costante e impressionante, che lo ha portato a laurearsi capocannoniere del Girone F della stagione 2024/25. Il grafico dei gol segnati, che mostra picchi e riprese, racconta la storia di un attaccante che sa gestire i momenti della stagione, colpendo con lucidità e freddezza nei momenti cruciali.

Eppure, oltre alle cifre da bomber, c’è anche il cuore. Quello di un ragazzo legato alla maglia che indossa, alla città che rappresenta e a una famiglia che lo segue con dedizione. Suo padre, orgogliosissimo, racconta: “Ha iniziato per gioco, poi è diventato passione vera. La fascia da capitano l’ha sempre onorata. Oggi vederlo protagonista tra i migliori marcatori della regione è una gioia che ripaga ogni sacrificio.”

Fisicamente solido, tecnicamente raffinato, con una visione di gioco matura per la sua età, Manuel non è solo un finalizzatore: è un uomo squadra. Dialoga con i compagni, si sacrifica in fase difensiva, ispira fiducia a chi lo circonda. In lui c’è già l’impronta di un calciatore completo.

Il suo futuro? Tutto da scrivere, ma gli addetti ai lavori hanno già iniziato a prender nota. Con queste prestazioni, è facile immaginare che le sirene delle categorie superiori si faranno sentire presto. Intanto, però, c’è un obiettivo da raggiungere: portare la Soresinese nei Regionali Élite. E con un Manuel Aloia così, tutto sembra possibile.

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