Perché mai una magistratura deve distinguersi dalle altre con un proprio appellativo? La magistratura dovrebbe essere solo “Magistratura”, e basta. Senza differenziazioni che, anche se solo apparentemente, possano far “sospettare” qualche simpatia privilegiata per un’ideologia politica a discapito dell’altra. Con la definizione “democratica” questa corrente di magistratura nacque nel 1964 con lo scopo, allora, di salvaguardare i lavoratori nei loro diritti in momenti particolari della nostra storia sociale e politica. In seguito, però, si è trasformata in un’associazione autonoma col compito di vigilare e, se è il caso, intervenire ogni qualvolta il governo in carica legiferasse in contrapposizione al modo di pensare e operandi di una certa ideologia politica. In seguito, si assunse anche il compito di “correggere” gli elettori che avevano appoggiato quel governo considerato ostile e, secondo alcuni magistrati, “antidemocratico”. E da allora, noi italiani ne abbiamo viste di cotte e di crude per gli attacchi subiti dai loro oppositori in nome di una Costituzione sempre posta ad esempio, ma spesso oggetto di “personale” interpretazione.
Ultimamente i toni di scontro hanno raggiunto limiti diventati insopportabili per gran parte di noi cittadini costretti ad osservare e subire sentenze all’apparenza incomprensibili. E non ci consola nemmeno il fatto che ciò stia accadendo anche in gran parte del mondo occidentale, anzi, ci deprime ancor di più, ci sta intristendo, ci sta complicando l’esistenza … la vecchiaia agli anziani e la gioventù ai nostri ragazzi.
C’è da piangersi addosso, ma sarebbe un errore, perché potrebbe aggiungere un ulteriore assist al disagio generale che già stiamo vivendo, ossessionati dalle guerre con le bombe e da quelle finanziarie, perché i grandi non piangono mai, non possono … reagiscono … lo dice anche Ringo Star.
La voce che è intorno a me io non la seguo più, non so cos’è,
la sua canzone, ormai, non canta più per noi
e non piange Ringo Star …
Da anni ormai non sogno più, e chissà mai dov’è sweet Peggy Sue,
l’estate e il rock and roll son morti a Liverpool
e non piange, non piange Ringo Star.
Pensare che giuravo a me, se non ce la farò, ne morirò,
il mondo cambierà, ma siam cambiati noi
e non piange, non piange Ringo Star …
Non piange Ringo Star, non piange Ringo Star,
è un altro uomo anche lui …
Sognare è toccato a me, non vi condannerò se tocca a voi,
ma tanto, prima o poi, cambiamo tutti noi
e non piange, non piange Ringo Star …
Pensare che giuravo a me, magari morirò di gioventù,
ma non succede mai, lo dice anche lui
e non piange, non piange Ringo Star …
Pensare che giuravo a me, magari morirò di gioventù,
ma non succede mai, lo dice anche lui
e non piange, non piange Ringo Star …
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e non piange, non piange Ringo Star …
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Questa canzone, con la quale chiudo, la scrissi, musica e “anima” (nel senso che la musica era scaturita direttamente dall’anima) nel 1978. Ero deluso, sentivo di aver fallito in qualche modo il mio compito e, in un riassunto della mia vita, vedevo i grandi sogni svaniti e le mie grandi battaglie divenute inutili. Insomma, mi piangevo addosso. Ma ero troppo coinvolto, per cui mi veniva difficile esprimerne chiaramente il concetto a livello universale e non solo personale. Decisi, perciò, di proporre questa melodia all’amico Paolo Limiti, il quale comprese in pieno il mio stato d’animo trasferendolo in un testo conciso e toccante, che a distanza di quasi mezzo secolo mi emoziona ancora. Grande Paolo, mi … ci manchi.
… dal più profondo del cuore …
Capitan U 1947
(alias Umberto Napolitano)

Scrivo e canto canzoni da sempre, sono la mia arma di espressione libera e senza filtri. Nella mia carriera ho molte hit cantate da me e da grandi star nazionali e internazionali, al mio attivo 6 Festival di Sanremo come autore, 3 come cantante ed altro. Sono un rivoluzionario? Forse, non so, non credo che osservare e raccontare onestamente sia un atto sovversivo … però una cosa è certa: ovunque c’è “casino”, io ci sono.
La verità, secondo me, ci sono troppi magistrati che interpretano le leggi a modo loro.
Come scrivi tu, mettendo in mezzo la Costituzione Italiana per interessi loro.
Da diversi anni “La non è uguale per tutti”e ogni cosa va a discapito di chi si trova implicato da questi pseudo magistrati.
Siamo in Italia dove tutto si può…
Il brano molto bello.
Grazie mille per tutto Umberto.
Ciao Umbe,
La canzone è bellissima!
Per i magistrati una vera schifezza, ricordo un amico di mia sorella magistrato si è tolto dalla magistratura perché diceva che c’era troppa corruzione.
Un abbraccio😘
Magistratura corrotta e fanno quello che vogliono
Ciao Umbi
La magistratura italiana fa veramente schifo, certi magistrati pensano di avere tutti i diritti di comandare, con le loro idee politiche , condannano senza scrupoli , senza pietà, basta che uno è di quel partito, loro fanno di tutto per infangarlo , imbrogliando , hanno troppo potere , altro che la legge è uguale per tutti, qui siamo arrivati ai tempi del far west, dove senza esitazione cercavano il primo albero… come nel film di Clint Eastwood. “IMPICCALO PIÙ ALTO “…
Mi viene in mente il caso del povero Enzo Tortora , ( che guarda caso per coincidenza aveva la Laura in giurisprudenza) Era stato condannato su richiesta dei mafiosi per traffico di droga , era andato a finire in galera innocente,anche allora , i magistrati avevano sbagliato, mi chiedo ma quei magistrati hanno pagato quel loro sbaglio ??? . Come al solito No…L’unico che ha pagato e stato lui Enzo quel sbaglio della magistratura ha gli ha segnato la vita , che poco dopo ci ha lasciato, mentre i magistrati se la sono fatta franca
Altro che la legge è uguale per tutti…
Per Tutti quelli che decidano loro i nostri cari magistrati.
Bellissima questa canzone ” Non Piange Ringo Starr… Guarda caso anche i Pinguini Tattici hanno omaggiato il grande batterista dei Beatles.
La magistratura spesso non è superparters ricordo l’accanimento contro Berlusconi e contro altri personaggi …Palamara con il suo libro ha sollevato il coperchio narrando storie incredibili….
Ormai c’è corruzione ovunque e chi ci rimette siamo noi poveri mortali. Mi fermo qui…
Caro Capitan U, se pensi anche tu che nella Magistratura ci siano delle preferenze o simpatie, come chiamar si vogliano, la conferma, purtroppo, la troviamo nelle incongruenze evidenziate da troppi casi chiusi e poi riaperti e dai tanti errori commessi nelle indagini, tali da metterci in difficoltà nell’essere poi certi che alla fine trionfino davvero la verità e la giustizia … quindi comprendo il tuo disagio negli anni, 50 anni fa come adesso. Il grande Paolo Limiti, con la sua conosciuta sensibilità, è riuscito a scavare con delicatezza e abilità nella tua anima riuscendo come sempre a farmi provare delle grandi emozioni .. il mondo cambierà … ma siam cambiati noi!!! Che dire di più?… un abbraccio ❤️
La Magistratura e’ un organo supremo della nostra giurisdizione che oggi ha perso credibilita’ e supremazia agli occhi dei cittadini.
Le disattese ,i grandi ideali di giustizia venuti meno nelle aule dei tribunali ,le vergognose corruzioni al suo interno,per non parlare dei reati non piu’ punibili che spinge sempre piu’ il cittadino verso una ” giustizia” fai da te”.
Insomma ,non voglio generalizzare,tutto lascia pensare che sia tutto marcio,ma se si lavora con serieta’ si puo’ fare qualcosa ognuno nel proprio ambito.
E’ sempre l’uomo il costruttore di lealta’ e giustizia e puo’ camminare nei valori se solo impegna la volonta’.
Mi piace essere positiva sempre
Grazie Umberto !
Ciao Umberto
Scusa se non commento sulla Magistratura perche’ non so molto, ma mi piace la canzone!
Saluti da New York City