Almasri

Almasri, la sinistra e il degrado politico

Attualità

La vulgata sul caso Almasri è sostanzialmente questa: la Corte Penale Internazionale, i PM e il tribunale hanno sbagliato tutti la procedura. Ma non era un errore così grave, si poteva lasciar andare e arrestare nuovamente nel giro di qualche minuto. Questa teoria ha una sola pecca: è la negazioni di due secoli di diritto penale liberale. Ma, soprattutto, è l’eredità spirituale di quindici anni che hanno visto la sinistra rinnegare ogni base democratica della propria azione politica. Facciamo tutti un passo indietro.

La procedura serve a tutela dei diritti dell’imputato. La CPI è un organismo internazionale che non ha alcun potere, salvo quelli che le vengono concessi dai singoli paesi. Non può ordinare arresti a caso. Deve passare da via Arenula. In questo caso non lo ha fatto. Prima, facendo leva su PM volonterosi, ma non proprio sul pezzo con il codice, ha fatto arrestare un tizio che, a prescindere da tutte le accuse e le foto che AVS (gli stessi che hanno candidato Soumahoro) possa mostrare, è innocente fino a prova contraria. Quando si sono accorti che la procedura era saltata è stato chiesto al Governo di salvare la faccia della CPI.

Questa richiesta era ridicola su svariati piani. E serviva per mettere l’Italia in una posizione impossibile. Non c’è stato alcun agguato a mio avviso. Solo tanta malafede, una catena di ritardi e la convinzione che fossimo il ventre molle del continente. O forse nessuno lo voleva vedere davvero alla sbarra ed era molto più comodo che a casa ce lo rimandassimo noi. Non lo sapremo mai, e non è il piano politicamente rilevane.

Ma andiamo a vedere le infinite ipocrisie della sinistra, che oggi sono sfilate in gran parata in Parlamento:
  1. Se il Regime Libico è un associazione a delinquere, tutti i partiti o quasi ne sono complici. Il PD, il partito di Renzi e Minniti, che gioca alla vergine incolpevole è stucchevole. Il M5S (gli stessi della Via della Seta e del porto di Trieste svenduto a Pechino) è se possibile peggio. Avs che parla di sfruttamento dopo aver candidato Soumahoro non sarà complice, ma non è nemmeno credibile. Insomma, la sinistra si prende le prime pagine. In tutto questo, se la maggioranza ha perso qualcosa è stato meno di mezzo punto percentuale, dice SWG. E a breve inizia il Festival.

  2. I paladini della Costituzione devono essersi persi che in nessuno dei passaggi di questa vicenda il Presidente del Consiglio è stata, non dico responsabile, ma manco coinvolta. Quindi pretendere che ne risponda è una assurdità. Che viene da quelli che, con la penna rossa, correggevano quelli che dicevano di voler scegliere il Premier. Come sempre, se la sinistra non avesse una doppia morale, non ne avrebbe alcuna.

  3. Non citerò il caso Ochalan per carità di patria, ma vorrei ricordare che la storia nazionale è stata costellata di scelte difficili, con qualunque maggioranza. Eppure ricordarlo pare scomodo.

  4. Ultimo punto: Renzi è una delusione cocente. Fa bene a ricordargli Gasparri che parlare di morale con i soldi dei sauditi in tasca non è proprio il massimo. Ma questo incarognimento contro ogni logica non gli serve a nulla nemmeno elettoralmente. È proprio vero che non c’è furia peggiore all’Inferno di una (prima) donna respinta…

Si chiude il sipario dunque su questa inutile vicenda. Adesso il soldato Lo Voi scoprirà che, a riflettori spenti, la sinistra è molto brava a dimenticare quelli che innalzava al ruolo di martiri. Sic transit gloria mundi.

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