Milano è la più grande città universitaria d’Italia con 225.000 studenti, 7 università e numerosi istituti di alta formazione. Questo porta ricchezza e lavoro ma incide molto sulla domanda di case in affitto. Essendo poche le strutture dedicate e molti gli studenti fuori sede, per la domanda di appartamenti, stanze e letti si è innescata una spirale di prezzi che penalizza la disponibilità di case per redditi medio bassi.
Sarebbe logico pensare che il Sindaco voglia partecipare al bando predisposto dal Ministero dell’Università e Ricerca che mette a disposizione 1,2 miliardi di fondi PNRR per realizzare in Italia 60.000 posti letto. Contributi a fondo perduto che hanno attirato progetti privati per 2200 posti letto in nuove residenze universitarie.
Invece Sala si è dimenticato di questa emergenza e non ha presentato richieste di finanziamento PNRR. Eppure il Comune dispone di numerosi immobili inutilizzati o occupati, scuole abbandonate e aree che potevano essere riqualificate edificando nuovi studentati con fondi Pnrr e procedure agevolate.
Zero progetti del Comune, nonostante Sala abbia incontrato gli studenti “attendati”. Ora Sala annuncia i soliti tavoli, un nuovo PGT che sarà pronto fra un anno e un piano per 10.000 alloggi senza risorse. Ennesimo fumo per coprire il nulla progettato e presentato finora dalla Giunta.
L’inerzia di Sala sulle residenze per studenti e il Pnrr è veramente colpevole e miope: l’università e la ricerca sono una delle vocazioni attuali e future di Milano, e non possiamo attrarre studenti e talenti senza offrire sistemazioni dignitose e a prezzi equilibrati.

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.