Riqualificazione, parola usata e abusata dall’amministrazione per imporre “piazze tattiche” che vanno contro gli interessi dei cittadini e dei commercianti residenti nella zona interessata e diventano spesso sede di bivacchi e di degrado.
Questa volta si parla della zona 8 e, come riferisce Ansa, un gruppo di residenti e commercianti, intende riunirsi a breve in un coordinamento, opponendosi. Riferiscono all’agenzia “A breve è atteso l’inizio della cantierizzazione del quartiere che gravita attorno a via Albani in zona 8, a partire da piazza Carlo Stuparich per cui i lavori di ‘riqualificazione’ prevedono una radicale rimodulazione urbanistica, trasformando la piazza in una rotonda cementata dove il filobus 90 farà manovra prima di riconnettersi alla sua naturale direttrice verso la periferia”. E protestano per quanto potrebbe avvenire “il peggioramento del rapporto verde/cemento, della qualità dell’aria, del rumore, dell’accesso ai servizi del quartiere e agli esercizi commerciali, del numero di parcheggi. In una parola peggiorerà l’intero tessuto socio-economico del quartiere con conseguente perdita di posti di lavoro in previsione del lungo blocco imposto dai lavori (alcune attività hanno già chiuso o lasciato a casa dei dipendenti) e della sicurezza in una zona che sarà inaccessibile alle auto delle forze dell’ordine e a rischio desertificazione per i prossimi anni“.
Residenti e commercianti “ad ora non hanno ricevuto risposte alle varie richieste di ascolto e alle proposte per tamponare i disagi, lo stesso dicasi per le interrogazioni formali che la minoranza in Consiglio di Zona ha presentato nelle sedi istituzionali a cui non è stato dato seguito”. Sperano in un ascolto che l’esperienza insegna, sarà difficile, nonostante la logica delle loro considerazioni