ALLA FIERA DEL DISCO i consigli di un famoso produttore agli esordienti: suonate dal vivo, per strada e non nei talent (video)

Cultura e spettacolo Video

Alla fiera del disco, come alla Fiera dell’est di Branduardi, la musica è padrona. Siamo stati al Pime dove  si sono  radunati, domenica, centinaia di appassionati del 45 giri, dei padelloni, e  anche dei cd.  Ecco l’élite dei  collezionisti della musica leggera: maturi arrangiatori, cultori del rock, amanti del cantautorato, musicisti antan che cercano negli scatoloni degli espositori il 45 giri rarissimo e introvabile che manca alla propria raccolta, oppure il disco che può dare l’ispirazione  che manca, o  diventare il modello per continuare a comporre. E  tutti scartabellano tra locandine e vecchi manifesti di concerti o tra i libri. Non mancano  infatti gli editori del settore..

E’ una occasione, in questo salone, per  ascoltare gli addetti ai lavori più qualificati e meno commerciali del settore, come Carlo Lecchi, presidente di un piccolo ma delizioso museo del vinile o Giuseppe Verrini, giurato al Club Tenco. Lecchi ha presentato nel suo stand, quello dell’AVI,  uno dei più noti produttori discografici sul mercato, Mimmo Paganelli,  ex produttore RCA, che ha lavorato con l’industria del  “cantar leggero” degli ultimi vent’anni.

Ora Paganelli ha pubblicato un libro di memorie, (Volevo lavorare dentro nei dischi, Dantone edizioni) che oltre a raccontare come si entra nel mondo discografico  a volte per caso, elargisce anche  consigli utili per quei giovani autori, cantanti  o produttori  che vogliono intraprendere la odierna difficilissima  carriera. Ma soprattutto parla alla eletta schiera dei cantautori di oggi.

Come emergere dalla pattumiera di plastica dei talent, tik tok e di Facebook? Cosa fare, come vivere (o sopravvivere) ora che i dischi non si vendono quasi più?  Esibirsi anche per strada, consiglia Mimmo Paganelli. Qualcuno ti ascolterà ti noterà e (promette) ti farà emergere dall’anonimato. Requisito essenziale: muoversi sul palcoscenico, anche senza i deliri del pubblico dei concerti rock.  I fanatici di Facebook e di Tik Tok sono avvertiti. Questa fu la strada  dei  Måneskin. E’ la rivincita della diretta, il palco è la nave scuola e l’università  per diventare star. La gavetta fuori dagli studi di registrazione.

1 thought on “ALLA FIERA DEL DISCO i consigli di un famoso produttore agli esordienti: suonate dal vivo, per strada e non nei talent (video)

  1. Tutto vero….Il problema è trovare gli spazi per la musica live. Tu sai che nel mio piccolo qualcosa faccio. Ma rimane una goccia e tanti bravi talenti naufragano nel mare del business.

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