Non staremo a ripetere la violenza degli stupri, le aggressioni quotidiane, la criminalità diffusa, le lunghe code al Pane Quotidiano di cui Sala si è disinteressato, ma la realtà è che c’è un divario sempre più netto tra la Milano degli affari, del design, delle fiere internazionali e dei progetti faraonici e quella che si vive fuori dal Quadrilatero o dalla Montenapo.
E, per ricordare l’ultimo scempio, la festa dei lavoratori diventa l’occasione per protestare contro il governo per la stretta sui rave. Come? Attraverso giovanissimi ubriachi, musica techno e disordini in città. “Milano bella da Dio” sintetizza “Droga, marciapiedi ridotti a latrine e musica ad alto volume. Porta Venezia, Garibaldi, Corso Genova, Cadorna, Cairoli. Il corteo per la festa dei lavoratori ha toccato tutte le aree della città. Ma tra chi sfila per motivi nobili o anche solo per danzare o ascoltare la musica, c’è anche chi sfrutta il giorno di festa per compiere atti non proprio nobilissimi, sotto gli occhi di tutti, famiglie con bambini comprese. Molte le segnalazioni di chi si ritrova la via di casa trasformata in orinatoio e piazza di spaccio e consumo di sostanze”.
In un’intervista al Corriere lo storico esponente della sinistra-sinistra milanese Basilio Rizzo non ha dubbi: «Il Pd oggi rappresenta i ceti medio alti della città. Non si sta lavorando per diminuire le disuguaglianze: questo è il più grande problema della sinistra che governa Milano…Mi pare che sia un dato oggettivo: Milano è diventata una città per ricchi. O hai condizioni economiche che ti permettono di viverci, oppure sei costretto ad accettare condizioni drammatiche, di disagio, in luoghi che non sono degni di ospitare essere umani come spesso sono diventate le case popolari e che condizionano anche la vita (e il voto) di chi ci vive accanto…La sinistra milanese non si sta occupando di lottare contro le disuguaglianze. Invito sempre a controllare ogni atto del Comune e a chiederci: aumenta o diminuisce le disuguaglianze? Se le aumenta è per forza una scelta negativa. Purtroppo le disuguaglianze sociali stanno crescendo perché non si sta lavorando per diminuirle: questo è il più grande problema della sinistra che governa Milano.”