Milano-Parcheggi: ipotesi sosta a pagamento anche per i residenti (per la seconda auto o anche per la prima)

Milano

Ironia della sorte il Comune di Milano sembra stia affrontando il problema dei parcheggi in città. Dopo averne cancellato una grandissima parte, ora osserverebbe che il numero delle auto che ogni giorno “popola” la città sia di gran lunga superiore all’offerta delle aree di sosta…

Visto che di aumentare la disponibilità di posti auto non se ne parla proprio, ora tra le ipotesi al vaglio, per ridurre il numero delle vetture in circolazione, c’è anche la “trasformazione progressiva di tutte le autorizzazioni alla sosta su strada in pass onerosi con modulazioni basate sulle caratteristiche dell’utenza e delle classi dei veicoli – si legge nell’aggiornamento del Piano generale del traffico urbano -. Tale provvedimento è coerente con l’obiettivo del Piano urbano della mobilità e del Piano aria clima”.

Come ricostruisce Il Corriere della Sera, l’offerta complessiva in città supera i 380mila posti auto, suddivisi in circa 300mila stalli su strada, 39.700 in parcheggi pubblici e oltre 42.500 in strutture private. Numeri che sono sufficienti a ospitare i veicoli dei residenti nel capoluogo lombardo e circa 45mila di quelli provenienti da fuori Milano. Restano fuori circa 180mila veicoli che ogni giorno arrivano in città.

Nei giorni scorsi si è ipotizzato che il Comune rendesse a pagamento il pass per la seconda auto e questo perché l’Amat ha presentato un dossier secondo il quale ci sarebbero circa 80mila nuclei familiari che hanno due auto, e che in quanto residenti beneficiano per ciascuna macchina di un pass gratuito per la sosta intorno alla propria abitazione. Si era quindi partiti con l’idea di  garantire il pass gratuito solo per un’auto a nucleo familiare, facendo pagare una quota a partire dal secondo veicolo. Ora però sembra che si studi una soluzione ancora più radicale.

Da un documento interno di Palazzo Marino emerge l’ipotesi di far pagare il pass della sosta anche alla prima auto, con varie modulazioni in base al tipo di veicolo e all’utenza. L’assessore alla Mobilità Arianna Censi afferma trattarsi di un’ipotesi “Ho chiesto ai tecnici di produrmi tutti gli scenari possibili e tutti i risultati ipoteticamente attendibili: il pass oneroso per la seconda auto, il pass oneroso per tutti e per nessuno. Poi la politica sulla base dei dati oggettivi deciderà che strada prendere. Al Consiglio comunale voglio dare tutti gli scenari possibili”.

Oltre a questa, che per il momento sembra essere un’ipotesi, potrebbe anche esserci l’istituzione di nuovi ambiti per le strisce gialle e blu, l’ampliamento degli orari e dei giorni della sosta al di fuori della cerchia filoviaria e rimettere mano al Piano dei parcheggi.

Comunque uno dei temi principali dell’amministrazione Sala è la riduzione del tasso di motorizzazione in città (da 50 auto per cento abitanti a 40 in dieci anni) e per ottenerla il Comune vuole cercare di rendere meno conveniente il possesso e l’uso dell’auto rispetto ad altri mezzi a partire dal trasporto pubblico (pur avendo aumentato il prezzo dei biglietti e diradato le corse!).

Come si ricorderà inoltre a gennaio il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno della maggioranza che invita il sindaco Sala e la sua giunta a proclamare Milano “Città 30”: dal 2024, quindi le auto dovrebbero viaggiare con un limite di 30 chilometri orari  non solo in certe zone come accade oggi, ma in tutta la città!!

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