Il calvario del Boschetto di Rogoredo. Simone Feder “Questa sera piange il cielo…”

Milano Milano Solidale

“Il boschetto dell’eroina di Rogoredo, nonostante i proclami della sinistra milanese, è ancora molto florido. Prova ne sono le recenti tragedie di persone falciate dai treni in corsa lungo i binari in cerca di una dose. Non solo: un tunisino,  a spasso nel boschetto armato, è stato intercettato ieri dalle forze dell’ordine, che ha pure aggredito. Il sindaco Sala si è più volte vantato, senza alcun motivo, per Rogoredo, ora cosa dice” dichiara in una nota Silvia Sardone.

La riflessione di un volontario dal Bosco di Rogoredo:

“Questa sera piange il cielo a #Rogoredo, sopra il bosco, sopra le pettorine dei volontari che sfidano l’acqua per donare una stretta di mano, un saluto, una speranza…

Piange il cielo sopra quei binari, ancora diventati autostrade di morte, due morti in pochi giorni, due morti che non hanno nome, non hanno volto e nemmeno poche lacrime che possano essere versate per loro.

Piange il cielo per quelle mamme, quei papà, quei fratelli e sorelle che non smettono di cercare, chiedere e implorare un aiuto per il loro caro di cui non sanno nulla da giorni, settimane, mesi… E in questi giorni e notti così assurdi non possono fare altro che chiedersi: sarà lui?

Spero che quest’acqua che questa sera ci bagna, possa lavare via le sofferenze di chi percorre queste strade di morte e donare una scialuppa di salvezza.

Il cielo questa sera ci ricorda quanto è faticoso sostenere, cercare, accogliere… ma non smettere di rimanere sotto questa acqua anche in questa notte terribilmente fredda. Rimanere qui è l’unico modo per raccogliere frutti domani, rimanere qui è… continuare a credere e continuare a Sperare”

Simone Feder

1 thought on “Il calvario del Boschetto di Rogoredo. Simone Feder “Questa sera piange il cielo…”

  1. Non conosco il luogo, non conosco i volti , non conosco le storie ma conosco la disperazione delle famiglie di chi precipita in questi abissi. Conosco le speranze e le notti di attesa, l’impotenza e la richiesta di aiuto disattesa, la preghiera per una fine di questo calvario. Vi dico grazie per essere lì.

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