«La mattina mi sveglio, prendo il furgone e vado a prenderli a casa loro per portarli all’asilo». Tutto normale, non fosse che si sta parlando di cani: è il lavoro di Andrea, universitario bergamasco di 23 anni che studia lettere moderne da fuorisede alla Statale di Milano. «Non saprei come definire il lavoro, tecnicamente sul furgone c’è scritto Taxipet, quindi direi che di fatto faccio il tassista per cani». Il grosso del lavoro si svolge a Milano: «Tendenzialmente sono persone che abitano e lavorano in città e che hanno bisogno di qualcuno che badi ai loro cani durante la giornata. In molti si rivolgono all’asilo e non semplicemente ai dogsitter perché percepiscono l’importanza per i loro cani di passare del tempo con altri cani. Per farlo si appoggiano alla struttura per cui lavoro, che di fatto è una pensione per cani che però offre diversi servizi aggiuntivi, tra cui appunto la navetta». Andrea ha iniziato questo lavoro da poche settimane. Oltre a vari altri lavori, prima lavorava come barista: «Ma non mi piaceva, più che altro occupava le sere, che per me sono sempre stati i momenti più produttivi, sia che si trattasse di fare le mie cose, come studiare o suonare, sia che si trattasse banalmente di divertirmi. Con questo lavoro nuovo, per quanto sembri assurdo, riesco tranquillamente a pagarmi l’affitto a Milano e ad avere anche abbastanza tempo libero nelle ore che mi interessano di più».(fonte primaBERGAMO)
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