Ma quale corteo pacifico, unito nella celebrazione della Liberazione? A Milano la rappresentazione dell’odio, delle divisioni, delle ideologie incancrenite, di quella superiorità da sempre esibita dalla sinistra. I partigiani appartenevano a varie realtà politiche, ma unite nella lotta antifascista. Detto questo che Sala sembra ignorare, le frange fanatiche cioè gli antagonisti, intervenuti numerosi, si sono dedicati a una contestazione verbale con qualche spintone e insulto violento, forse per far rimarcare l’inutilità della loro presenza. All’altezza di via Senato è scattata la protesta di un gruppo di manifestanti pro Palestina che si è inserito nel corteo con slogan e striscioni contro le spese militari e il “Pd guerrafondaio” e l'”imperialismo”, ma anche con scritte “no Putin”. La protesta degli antagonisti ha bloccato per qualche momento il corteo che è poi ripartito. Per fortuna il corteo della Brigata ebraica era protetto da un cordone di sicurezza dei “City angels” e del personale della questura.
“Letta servo della Nato“, “Fuori i servizi della Nato dal corteo“, sono alcuni degli slogan che una frangia di manifestanti ha urlato al segretario del Pd Enrico Letta, che ieri ha partecipato al corteo del 25 aprile a Milano. Ma non solo “Draghi servo della Nato“, “Fuori il Pd dal 25 aprile“, “Schiavidell’America” E Letta risponde “: “Questa è casa nostra, la Costituzione è casa nostra, l’antifascismo è casa nostra. E anche la solidarietà al popolo ucraino è casa nostra“
Viene da chiedersi: quale è la casa di chi non è antagonista, non è comunista, non appartiene al Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo), condivide la Resistenza ucraina, riconosce l’Europa e la Nato, sa combattere per la libertà e l’ha dimostrato?
Nel corteo che inneggia alla Libertà pare non ci sia spazio.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
quale è la casa di chi non è antagonista, non è comunista, non appartiene al Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo), condivide la Resistenza ucraina, riconosce l’Europa e la Nato, sa combattere per la libertà e l’ha dimostrato?
La pattumiera (al netto che 70mila persone non appartengono ai carc e infatti neppure sono state contestate, sciocchi!)