Corso Buenos Aires il macroscopico fallimento della strategia “Ciclabili” a tutti i costi della Giunta Sala. Si è già detto molto sulla pericolosità e sull’opportunità di quanto è stato predisposto e oggi la puntigliosità, dati alla mano, di De Corato, già vicesindaco di Milano, evidenzia un primato sconcertante.
«Fin dalla sua progettazione, la pista ciclabile di corso Buenos Aires è stata oggetto di critiche, che, a detta dell’Assessore comunale Granelli, sarebbero ingiustificate, perché la presenza di biciclette sulla corsia di Porta Venezia è quadruplicata- spiega De Corato a Il Giornale- Certo, la ciclabile è frequentata, ma a che prezzo? Gli ultimi dati fornitici da Areu sono allarmanti: se nel 2019, quindi prima della realizzazione della corsia per i mezzi a due ruote, si sono verificati 36 incidenti, nel 2021 ne sono stati registrati addirittura 182, con un incremento esponenziale delle cadute in bicicletta e in monopattino e degli investimenti di ciclisti pari a cinque volte di più. É un quadro preoccupante che mette in luce come la sicurezza, nella progettazione del tracciato, sia passata in secondo piano”.
E annuncia che oggi pomeriggio in Regione, all’auditorium Testori, si discuterà proprio di questo con un incontro («Monopattini e dintorni: sicurezza, rischi e norme») perché «Chiaramente, prima di dare il benestare per la circolazione delle biciclette in ogni dove, bisognerebbe creare una coscienza ciclistica- spiega De Corato- Quanti guidano un velocipede usando il telefono, non accedendo le luci di posizione, ascoltando musica con le cuffiette, non usando il casco e non rispettando le norme della strada? Troppi…».