Lo scorso venerdì 25 febbraio alle ore 15, si è svolto ad Arenzano, (GE), un atto commemorativo in occasione del 244° anniversario della nascita del Liberatore José de San Martín (25 febbraio 1778 – 17 agosto 1850), organizzato dal Comune di Arenzano e dal Consolato Generale della Repubblica Argentina. Alla cerimonia presidiata dal Sindaco della città Luigi Gambino e dal Console argentino Dr. Luis Niscovolos, hanno presso parte il Presidente dell’Istituto Sanmartiniano d’Italia Dott. Rodolfo Rivera, il Presidente del Circolo Manuel Belgrano Giuseppe Cassini, rappresentanti della comunità Italo-Argentina della Lombardia, Piemonte e Liguria e autorità civili e militari. Il busto in bronzo originalmente inaugurato dal Sindaco Avv. Filippo Gramatica durante il suo mandato (1957 al 1962), rimane fedele traccia dell’ampia collaborazione interculturale intrapresa con i paesi dell’America Latina. In tale periodo infatti, Arenzano riceve in donazione il busto dei due eroi dell’indipendenza sudamericana: Simón Bolívar Liberatore del Venezuela, situato davanti alla biblioteca “Giuseppe Mazzini”, e José de San Martín, in “Piazza Argentina”, vicina al porto.
Nel corso degli anni però, le diverse ristrutturazioni urbanistiche limitarono lo spazio della piazza, riducendo il busto di San Martín in una posizione estremamente isolata e periferica. “Diverse segnalazioni da parte della comunità Italo-Argentina sono pervenute in questi anni presso l’Istituto Sanmartiniano d’Italia”, commenta il suo presidente, il dott. Rodolfo Rivera, aggiungendo: … il Generale José de San Martín, è conosciuto in tutto il mondo come il “Liberatore del Sud”, spartendo con Bolívar la gloria di aver reso indipendente l’America Meridionale allora soggetta all’Impero Spagnolo. Era sconfortante che il Padre della Patria dell’Argentina, Liberatore del Cile e Protettore del Perù, avesse una posizione così poco adatta alla sua portata”, conclude Rivera. Fortunatamente, dopo il recente incontro tra il Console argentino e Direttore del Centro di Promozione Luis Niscovolos con l’amministrazione locale, è stata decisa una nuova collocazione del busto sulla base di un’aiuola sopraelevata a fronte al mare, rimanendo però nella zona portuale della città. Durante la commemorazione con la riapertura della scultura, scelta in occasione del 244° natalizio dell’eroe argentino, il sindaco Gambino ha ricordato i legami storico-culturali tra Italia e Argentina, mentre il Console Niscovolos ha ripercorso le fasi più significative della vita pubblica e privata del Liberatore di mezzo continente.
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