Lombardia, negozi storici: riconoscimento a 161 insegne

Lombardia

L’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi ha premiato 161 nuove attività storiche. Un numero che porta il totale delle attività riconosciute da Regione Lombardia a 2.395. Si tratta di insegne con più di quarant’anni di storia alle spalle, riconosciute dal 2004. Tra i nuovi inserimenti, figurano in particolare, 89 negozi storici, 46 locali storici e 26 botteghe artigiane storiche, alcune delle quali detengono veri e propri record in termini di longevità. Nel 2019 è stata approvata una modifica al ‘Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere’ (legge regionale 6/2010). La riforma ha incluso anche le botteghe artigiane per riconoscere formalmente la rilevanza del patrimonio delle attività storiche. “Un giorno di festa in cui diciamo grazie a quei lombardi che, con sacrificio e passione, portano avanti, da oltre 40 anni, le loro attività che rappresentano presidi socioeconomici fondamentali per le comunità e i territori – ha affermato Guidesi -. La loro tradizione porta la Lombardia nel futuro”. “Il valore e l’importanza che Regione assegna a queste attività viene dimostrato con un bando specifico del valore di 4 milioni di euro che apre domani mercoledì 15 dicembre. Per tutte le informazioni sulla misura “Imprese storiche verso il futuro 2022” consultare il sito web imprese.regione.lombardia.it L’elenco ufficiale, in particolare, vede la provincia di Brescia con il numero più altro di nuovi riconoscimenti; sono infatti 38. Seguono poi Varese: 30, Milano: 28, Sondrio: 12, Bergamo: 11. Ad una cifra ci sono invece Monza-Brianza e Lodi: 9, Como: 8, Lecco: 7, Pavia: 6 e Mantova: 3. In questa ultima tornata di riconoscimenti, le attività che hanno superato i 100 anni di storia sono Abbigliamento Ravelli, dal 1874 a Varzi (PV) Calzature Tognali di Brognoli e Tognali, dal 1906 a Orzinuovi (BS), la Trattoria Villa Fiorita, dal 1907 a Cernusco sul Naviglio (MI), la Farmacia Comunale 1, dal 1914 a Ghedi (BS), la Calzoleria Fossati, dal 1915 a Cornaredo (MI) e il locale Don Abbondio, dal 1918 a Lecco. Sono comunque numerosi i negozi, soprattutto di alimentari, la cui fondazione risale alla prima metà del secolo scorso: citiamo, fra gli altri, Turconi Calzature (1928), Farmacia Nobili (1932), Macchi 1941 Varese (1942), Vege Alimentari (1946), tutti a Varese e provincia; degni di nota anche la Pasticcera Valente, punto di riferimento dal 1931 per i golosi di Città Studi a Milano e la Gioielleria Barzaghi, accreditata insegna nel centro di Meda (MB), che degli anni Trenta ha conservato anche gli spazi e gli eleganti arredi originali. Locale più che centenario a Brescia, nella zona un tempo percorsa dal Naviglio, l’Antica trattoria del Ponte (1908) si segnala per l’ambiente particolarmente accogliente e famigliare, dove gli arredi, i soffitti con travi in legno, i vecchi camini, conferiscono un’inconfondibile atmosfera d’altri tempi, in un contesto rustico-elegante di qualità. Nel centro storico di Caselle Landi (LO) si distingue per storia famigliare e per il bell’edificio ottocentesco che la ospita, la Farmacia Chevallard (1952), punto di riferimento insostituibile per la comunità locale. Per pregio architettonico dei locali e per la conservazione di arredi e particolari d’epoca, meritano infine di essere ricordati l’Hosteria della Pignatta (1970) a Binasco (MI), la Pizzeria Sibilla (1951) a Milano nel cuore antico di Brera, la Trattoria del Castello (1976) a Peschiera Borromeo (MI) e, decentrato ma con un inaspettato e gradevolissimo spazio verde che invita alla quiete, il Ristorante Cascina Corba (1969) di Milano, dove tradizione ed eleganza sono da sempre gelosamente curati dai titolari.

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