Attuale e stucchevole la solita polemica tra Comune e Regione. Per la precisione tra Cattaneo e Granelli, tra opportunità politica attuale e ideologia.
– L’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo critica in un post su Facebook la riattivazione di Area B e Area C e della sosta a pagamento da parte del Comune. “Da questa mattina, i milanesi si sono svegliati con una brutta novità. O meglio: novità non troppo, brutta sicuramente. Il Comune di Milano ha infatti deciso di riaccendere le telecamere di Area B e di tornare all’orario “pieno” di Area C (con partenza quindi alle 7:30). Tutto qui? No, riparte anche la sosta a pagamento sulle strisce blu mentre quelle gialle torneranno a essere riservate ai residenti. Chiarisco subito che si tratta di provvedimenti legittimi e nella piena facoltà del Sindaco Sala e dell’Assessore Granelli. Tuttavia mi chiedo se l’assessore Granelli userà lo stesso zelo dimostrato per far ripartire Area B e C e la sosta a pagamento, per attivare finalmente il progetto “Move-In” anche in Area B a Milano”, scrive. “Il mio giudizio politico su questa scelta della giunta milanese è, infine, del tutto negativo – prosegue l’assessore regionale – è confermata ancora una volta la differenza di approccio ai temi dell’ambiente e della viabilità tra chi pensa a sanzionare e imporre divieti (il Comune di Milano) e chi, invece, opta per la via degli incentivi e dei premi per i comportamenti virtuosi offrendo ai cittadini la possibilità di scelte libere e positive (la Regione Lombardia)”.
“Oggi (ieri ndr) a Milano abbiamo riattivato area B, area C in orario completo e la sosta regolamentata (srisce blu e gialle) e il divieto di sosta per la pulizia strade. Lo abbiamo fatto perchè il traffico è +47% del 2019, perchè nei quartieri lo spazio per la sosta residenti è occupato da chi sceglie di venire in auto a Milano e non utilizzare i parcheggi di interscambio ancora liberi per più della metà. L’assessore regionale Cattaneo si dichiara contrario a questa scelta. Dice che bisogna offrire opportunità e non sanzioni. Il Comune di Milano ha erogato a cittadini e imprese circa 10 milioni di € per cambiare i veicoli inquinanti, ha attraverso ATM aumentato il trasporto pubblico e immesso in servizio 75 bus elettrici, ha tolto il gasolio da tutte le proprie case popolari. E tutto questo perché crede che servano opportunità e regole per cambiare. Se non usiamo entrambi gli approcci non cambieremo mai”: così l’assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli, su Facebook, replica a Raffaele Cattaneo…. Intanto i cittadini milanesi che passano sotto le telecamere hanno i 50 ingressi free dopo il primo passaggio e negli anni successivi i 25 ingressi. Quindi le parole di Cattaneo le rimando al mittente. Lavoriamo veramente perché la lotta al cambiamento climatico funzioni, insieme”.
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