Il fatto è noto: il degrado alla Loggia dei Mercanti, da poco riqualificata ma diventata meta preferita di tantissime persone, soprattutto ragazzi, che sulle installazioni dedicate alle vittime della Resistenza consumano panini e bibite del vicino McDonald’s e non solo. Sabato, infatti, una rissa tra ragazzi proprio lì accanto ha avuto bisogno dell’intervento della polizia.
“Il sindaco non può abbandonare la città nell’anarchia. Le dichiarazioni dell’assessore Del Corno sulla Loggia dei Mercanti, secondo cui non si possono reprimere risse e comportamenti contro il decoro e la quiete pubblica negli spazi pubblici, abdicano dal ruolo di governo della città e confermano il disinteresse di questa Giunta a far rispettare le regole nelle aree centrali e di movida. Per rispetto della quasi totalità dei milanesi che non viola le regole e si diverte senza danneggiare altri concittadini, il Comune deve garantire ordinanze, controlli, illuminazione, presidio, lotta al degrado. Non può far spallucce di fronte alle baby gang che vogliono imporre le loro violenze e i vandalismi”. Lo dichiara Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino.
“All’assessore Del Corno non mancano le doti dialettiche ma dietro la sua eloquenza si nasconde un principio assurdo: come si può pretendere che siano singoli cittadini o un’associazione a farsi carico della tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico al posto delle istituzioni?” Così afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, commentando la risposta dell’assessore alla Cultura del Corno a Roberto Cenati, presidente dell’Anpi Milano, in merito al degrado e all’insicurezza in cui versa l’area attigua alla Loggia dei Mercanti . “Spetta infatti al Comune – prosegue l’azzurro – contrastare il degrado e l’insicurezza. I cittadini, con il loro voto e le loro tasse, danno mandato agli amministratori di occuparsi della cosa pubblica. È paradossale – continua Comazzi – che, di fronte a una segnalazione, l’assessore chieda a privati cittadini di tramutarsi in pedagoghi, insegnando agli scalmanati le regole del buon vivere comune. Secondo questa logica di fronte alle buche stradali i residenti della zona, anziché disturbare gli assessori, farebbero meglio ad armarsi di paletta e catrame, provvedendo in autonomia.”
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845