Dedico questa giornata (3.4.2019) a Farah e Sana, uccise perchè volevano essere libere. La nostra battaglia, che oggi si è chiusa con due bellissime vittorie, porta anche il loro nome e quello di tutti i piccoli orfani di femminicidio. Dalla Camera arriva lo stop ai matrimoni forzati e l’ok al fondo per le famiglie affidatarie di orfani di femminicidio. È importante che la politica ascolti e si prenda cura dei più deboli.
Un passo fondamentale per sostenere le ragazzine di origine straniera cresciute qui, consapevoli che in Italia sono libere, possono studiare e vivere realizzando desideri e talenti: abbiamo tutto l’interesse e anche il dovere di sostenere chi sceglie di vivere secondo le nostre leggi e i nostri valori.
Anche il finanziamento del fondo per le famiglie affidatarie degli orfani di femminicidio è una vittoria della giustizia, indispensabile per sostenere chi cresce almeno 2mila bambini che vivono con gli zii, i nonni, i parenti, amici: famiglie che spesso versano in condizioni economiche difficili e in più devono assicurare molte cure e una dedizione totale. Lo Stato, che non ha saputo difendere la vita delle donne uccise, nonostante le leggi e le denunce, non può ora abbandonare i loro figli.
Post Mara Carfagna (F.I)
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