Giuseppe Zamberletti, il padre della protezione civile, è morto a 85 anni a Varese. Già da tempo era malato ed era ricoverato in ospedale. Lo ha ricordato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. “Oggi la Protezione civile non perde solo il suo fondatore ma anche un amico, un maestro, una guida. Questo è stato in questi anni per tutti noi e per i tanti volontari italiani”
Zamberletti, a lungo parlamentare, era stato eletto deputato per la Democrazia Cristiana nel 1968. In seguito fu nominato Commissario straordinario nel terremoto del Friuli del 1976, e in quelli della Campania e Basilicata del 1980, e fu ministro per il coordinamento della Protezione civile nel 1981.
Sono stati disposti i funerali di Stato che si terranno a Varese martedì 29 gennaio alle 10.30 presso la Basilica di San Vittore.
Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a voluto esprimere il suo cordoglio: “La scomparsa di Giuseppe Zamberletti mi addolora profondamente e, in questa ora, desidero esprimere alla sua famiglia il mio sentimento di vicinanza e la partecipazione affettuosa del popolo italiano al cordoglio. Il tratto cordiale, qualità riconosciuta della personalità di Zamberletti, ha rafforzato la sua capacità di dialogo e la naturale disposizione al servizio delle istituzioni e della comunità. Chiamato spesso in campo come l’uomo delle situazioni difficili, Zamberletti, nella sua lunga attività parlamentare e di governo è stato uomo di realizzazioni concrete, proiettato alla costruzione di servizi più moderni ed efficienti, capace di coinvolgere le autonomie territoriali e le formazioni intermedie nell’opera del bene comune”.
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