Caro Sala, ladri seriali, spacciatori, criminali stranieri devono essere espulsi

Milano

E’ questa la politica sulla sicurezza di Sala e PD? L’incubo Milano inizia in Centrale e si espande nei luoghi scelti dall’opportunismo e dalla convenienza furba di quell’associazione criminale senza nome ma articolata e consolidata, in tutta la città. Segnalare è un dato di cronaca, purtroppo. Ciascuno di noi, ogni residente ha sperimentato la paura, evita i posti scabrosi, denuncia dove può l’illegalità. Ma gli stranieri arrivati con l’anonimità di essere clandestini, di sopravvivere dedicandosi all’azione criminale improvvisata, sono davvero in numero incalcolabile. Spesso riempiono le galere, sobillano i “colleghi” e costano un patrimonio. Ma, espulsi dall’Italia, a casa loro dovrebbero andarci immediatamente. Una zavorra in cerca del Paradiso che, richiamata dalle manifestazioni ideologiche di Sala e Majorino, si arroga il diritto di rubare, stuprare, spacciare. E chi incontra un giudice benevolo, viene rilasciato e ritorna nella propria zona a delinquere, anche per tre volte.

Un’inchiesta de Il Giorno ha seguito gli agenti di Garibaldi-Venezia durante un’intera notte in Centrale. Ha notato quanto l’attenzione degli agenti sia perfezionata: conoscono il loro linguaggio a segni, individuano la piccola anomalia nel comportamento, riconoscono le fisionomie, colpiscono e arrestano con sicurezza, nonostante tutti gli accorgimenti usati. I blitz continuano, ma ancora il fenomeno prospera. Scrive Il Giornale “La nazionalità degli arrestati e i quantitativi via via sequestrati dalla polizia servono a disegnare una mappa dello spaccio in zona Stazione Centrale e soprattutto a ricostruire l’organizzazione criminale che regge un mercato redditizio e attivo dalle prime ore del mattino fino a notte fonda: alla base ci sono i gambiani, che spacciano quasi esclusivamente hashish e marijuana. Sopra di loro pare ci siano i nigeriani, che gestiscono le partite più grosse di stupefacenti e usano metodi autoritari e a volte violenti per conservare il predominio sugli altri: basti dire che il 21 settembre, durante un normale controllo, uno di loro si è scagliato contro un agente, provocandogli ferite giudicate guaribili in sette giorni. Chi rifornisce i pusher? La pista più battuta porta a un gruppo di kosovari, anche se non ci sono ancora evidenze investigative in grado di suffragare questa ipotesi.”

Un discorso a parte per i viaggiatori e turisti inermi che vengono scippati, intimiditi, con arroganza. E’ un’altra emergenza della Centrale affidata spesso alle poliedriche e fantasiose rom. Questa la sicurezza di Pisapia e Sala, che non si staccano dal mondo dorato del loro quadrilatero e che per un’ideologia contorta accolgono chicchessia a occhi chiusi e gli organizzano pranzi di benvenuto..

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