Sala e la schizofrenia dei “benpensanti” di sinistra

Milano

Milano 14 Maggio – La metto…, non la metto…ma sì, che la metto. Sala metterà la fascia tricolore alla manifestazione del 20 maggio. E non c’è da meravigliarsi che una certa schizofrenia abiti a sinistra. Perché tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo un oceano. Un’abitudine, insomma quella di dire e poi aspettare che altri dicano e poi, forse, adeguarsi. Giustifica Sala “Ho sentito oggi alcuni sindaci che oltre a dichiarare la loro partecipazione, metteranno la fascia. Mi ero espresso con la volontà di essere più libero e flessibile durante la marcia, ma sentiti loro, metterò la fascia anch’io.” Perché così fan tutti, a prescindere..Perchè sono tutti sindaci PD. Perché “la festa” rientra nella nuvola rosa di quel buonismo che piace tanto a sinistra. Bisognerebbe che l’ineffabile Minniti prendesse nota di tutti questi sindaci così volenterosi di calpestare i diritti dei residenti per accogliere i diritti dei migranti.parisi---copia10

Commenta Parisi “E’ scandaloso il carattere divisivo di questa marcia che lede l’unità valoriale dei milanesi e che dopo l’attacco del Comune alla Polizia diviene inevitabilmente anche una marcia contro l’operato delle Forze dell’Ordine” ed “è scandaloso il balletto del sindaco Sala: non metto la fascia, anzi la metto. Ma è una ambiguità che Sala ha trasformato da tempo in metodo, costretto dalle mille anime della sua maggioranza. Quel che è grave è che dopo la marcia arriveranno a Milano, che già scoppia, ancora più migranti senza un piano”.

E nel frattempo i preparativi occupano i pensieri e le azioni della sinistra tutta. Riferisce Repubblica “Ragazzi africani del piemontese Coro Moro (tra loro nigeriani, senegalesi, gambiani, maliani richiedenti asilo) hanno realizzato uno spot in vista della manifestazione del 20 maggio a Milano “Insieme senza muri”. Il Coro diretto da Luca Baraldo, che ha proprio l’intento di aiutare gli immigrati ad integrarsi insegnando loro la lingua italiana ma anche le tradizioni locali e persino il dialetto, attraverso un video in cui si canta la più famosa canzone della tradizione milanese vuole lanciare un invito alla partecipazione e un messaggio a tutti su quanto sia importante e quanto costituisca un problema per un immigrato essere senza documenti. Una strofa della canzone viene infatti storpiata in “O mia bela Madunina facci avere i documenti”

Povera Madonnina..usata a fini di propaganda. Ma non era Pisapia che proibiva il Presepe e i simboli cattolici per non offendere la sensibilità degli Ospiti? E adesso si insegna a invocare e pregare la Madonna per avere i documenti?

E’ vero che la Madonnina è buona e generosa, ma la capacità della sinistra di piegare gli eventi e persone inconsapevoli ai propri fini, non finisce mai di stupire.

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