Altro che smart city. Il Comune sbatte gli utenti sul marciapiede

Cronaca
Milano 4 Maggio – Per avere un colloquio su pratiche che durano mesi, professionisti e proprietari devono aspettare fuori, sul marciapiede!
La foto è di stamattina alle 8,50 in Via Bernina 12, sede dell’Assessorato all’Edilizia Privata. Tutti in coda sul marciapiede antistante perché all’interno non c’è una sala d’aspetto nel palazzo, nuovissimo, dove sono stati trasferiti gli uffici di Via Pirelli. Certo Assessori e megadirigenti comunali dispongono di ufficio con terrazza, ma nessuno ha pensato né a come diminuire le code, né a dove metterle!
È una immagine emblematica: una amministrazione che si vuole occupare di tutto, dal registro delle coppie di fatto alla promozione degli artisti di strada, non è capace di gestire le attese di chi è in coda, per colpa della stessa burocrazia comunale.
Altro che #smart city #startup e tutte le altre frottole con cui  la propaganda arancione imbocca la stampa. Qui siamo alle solite: per la sinistra il cittadino è un suddito, il pubblico (Comune o Stato che sia) ha sempre ragione e detta lui, come un sovrano, i tempi delle concessioni.
Fa niente che i milanesi abbiano versato 1480 milioni di tasse lo scorso anno al Comune. Fa niente che il cittadino abbia bisogno di 51 passaggi per avere una concessione edilizia. L’efficienza del Comune targato PD è questa. E se avete dubbi chiedete una carta di identità elettronica……
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

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