Bloccata dai carabinieri banda albanese di topi d’appartamento

Lombardia

Milano 27 Gennaio – Il Nucleo Investigativo di Monza ha eseguito in provincia di Mantova quattro decreti di fermo  a carico di altrettanti cittadini albanesi ritenuti responsabili di 6 furti consumati in provincia di Mantova e Bergamo fra il novembre 2015 e il gennaio 2016.

I quattro arrestati, BODURI Altin 25enne, MIRA Denis 18enne, LIKA Fation 27enne, HOXHA Denis 34enne (di cui gli ultimi due irregolari sul territorio nazionale), sono tutti pregiudicati a vario titolo per furto, ricettazione, lesioni, possesso di arnesi atti allo scasso, uso di atto falso, spaccio di stupefacenti e costituivano una consolidata consorteria dedita specificamente ai furti in appartamento, commessi approfittando dell’assenza dei proprietari. I malviventi si introducevano nelle abitazioni forzando porte o finestre con arnesi da scasso, sottraendo denaro contante, preziosi, orologi in pochissimi minuti. In due casi si sono anche impossessati di due autovetture che sono poi state utilizzate per gli spostamenti nella consumazione dei reati. Non erano rari i casi in cui i malviventi colpivano anche più di un obiettivo nello stesso giorno. In un caso hanno sottratto anche un’arma da fuoco legalmente detenuta dal proprietario dell’appartamento. Un quinto soggetto, KADILLARI Gentjan 38enne, anch’egli irregolare sul territorio nazionale, era stato già arrestato dai militari del Nucleo Investigativo monzese a Mantova, in collaborazione con i colleghi di quel capoluogo, il 2 gennaio scorso poiché gravato da un provvedimento di custodia cautelare emesso nel 2015 dal GIP di Ancona per furto e rapina aggravata dall’uso delle armi. I carabinieri di Monza sono giunti a loro nell’ambito di un’indagine relativa ai furti in appartamento condotta sul territorio dell’est milanese. I provvedimenti sono scattati poiché, dalle risultanze investigative, si è avuto di riscontrare che i soggetti potessero non solo reiterare le condotte criminali, ma anche lasciare il territorio mantovano facendo perdere le loro tracce. Nel corso dell’attività sono stati denunciati anche una cittadina italiana, C.A. catanese 41enne, pregiudicata, indagata per il reato di ricettazione poiché si prestava per la reimmissione sul mercato della refurtiva e C.A., 35 enne bergamasco, incensurato. Quest’ultimo, titolare di un negozio di “compro oro” a Mantova, acquistava presso il suo esercizio commerciale i preziosi oggetto di refurtiva.

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