Il Comune protegge i suoi cantieri ma non i suoi cittadini dal degrado

Fabrizio c'è Milano

Milano 13 Ottobre – La legalità è divenuta a Milano un concetto molto elastico. La si applica a seconda dei casi e delle convenienze. Un ultimo lampante esempio ce lo offre la cronaca di questi giorni.
polizia alberiLa scorsa settimana un reparto di celerini e numerosi agenti di PS in borghese sono stati impegnati nel presidio del cantiere di M4 ove si svolgeva il taglio e l’abbattimento di 27 alberi. Il cantiere si trova in Corso Indipendenza dove, da più di 2 anni, i residenti hanno più volte raccolto centinaia di firme per chiedere maggior controllo contro il degrado e non si contano le richieste del sottoscritto e del Consiglio di Zona.

Tutta la zona da Corso Concordia a Corso Indipendenza è afflitta dalla presenza di senza fissa dimora che si ubriacano, molestano e defecano in pubblico come immortalato dalla foto. clochardEppure in questo caso il Comune non aveva né inviato Vigili Urbani né richiesto alla Questura una maggior vigilanza di forze dell’ordine.

Insomma per stoppare le proteste dei residenti si manda preventivamente un battaglione di uomini. Per difendere gli stessi milanesi da degrado e inciviltà non c’è invece la volontà politica di intervenire. Adesso la situazione peggiorerà perché, causa cantieri, bambini, famiglie, proprietari di cani e clochard dovranno convivere in un fazzoletto di terra.

Ma al Comune di Pisapia e Maran interessa imporre la propria volontà, non servire i cittadini e i contribuenti.

Fabrizio De Pasquale, Consigliere comunale di Forza Italia

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