Milano 10 Ottobre – Sabato 10, per la XI Giornata del Contemporaneo, ingresso gratuito alla Collezione e alla mostra
Il Museo del Novecento ospita dal 10 ottobre al 28 febbraio 2016, la mostra fotografica “milanopiazzaduomo”; sabato 10 ottobre, in occasione della XI Giornata del Contemporaneo, l’ingresso al Museo e alla mostra sarà gratuito.
La mostra rende omaggio a piazza Duomo, luogo che appartiene all’immaginario collettivo della città riletto con intenti e linguaggi fotografici differenti: negli scatti dall’alto Gabriele Basilico restituisce la grandezza e la complessità dello spazio, Marina Ballo Charmet si concentra nella ripresa dal basso, nel dettaglio periferico e inedito.
Piazza Duomo è intimamente legata al Museo del Novecento, non solo per la posizione della sua sede, il Palazzo dell’Arengario, ma perché è parte integrante del percorso espositivo progettato dall’architetto Italo Rota: una delle Sale icona del Museo raccoglie, intorno alla grande vetrata affacciata sulla Piazza, due opere ambientali del maestro Lucio Fontana – il Neon per la IX Triennale di Milano del 1951 e il Soffitto Spaziale del 1956 – componendo così un’installazione in continuo movimento e dialogo con la città, la sua vita, il suo cuore.
L’esposizione presenta un nucleo di immagini di Gabriele Basilico e due video di Marina Ballo Charmet, accompagnate da una serie di sequenze fotografiche. Le fotografie di Basilico, in bianco e nero di grande formato, realizzate dall’artista nel 2011 su incarico della Veneranda Fabbrica del Duomo, accompagnano lo sguardo tra le guglie del tetto della Cattedrale di Milano, la piazza e gli edifici circostanti. Complementare è la visione che Marina Ballo Charmet propone attraverso un video realizzato con la macchina fissa che riprende il Duomo nel passaggio dalla notte al giorno in tempo reale. È il “risveglio” della città, con i primi movimenti che popolano la Piazza. Un secondo video percorre il perimetro rettangolare dello spazio ripreso con un decentramento del punto di vista: l’artista, con la camera posizionata all’altezza dei fianchi, “trasforma” l’obiettivo in un occhio-corpo restituendo una visione periferica e laterale, come se l’obiettivo riprendesse da solo. Una sequenza di fotografie presenta la Piazza sempre nel passaggio dal buio della notte alla luce del giorno, ma ripresa in controcampo rispetto al primo video.
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.