Milano 7 Agosto – Prosegue il tentativo di Pisapia di occultare gli errori compiuti sul progetto M4. Anche ieri decine di alberi secolari sono stati abbattuti in Corso Concordia. La decapitazione delle piante alte più di 20 metri è avvenuta in una Milano d’agosto, con pochi residenti e le istituzioni chiuse.
Nel frattempo il Comune ha diffuso un sondaggio commissionato a SWG ( società storicamente vicina alla sinistra) su i cittadini e la M4. Il sondaggio svolto tra 1350 intervistati conferma che l’84 % dei cittadini sono genericamente favorevoli alla nuova linea M4. Si tratta della scoperta dell’acqua calda, pagata a spese del contribuente e utilizzata per difendere mediaticamente la Giunta.
La domanda posta infatti prevedeva 2 alternative : siete favorevoli alla M4 anche se crea qualche disagio oppure siete contrari perche crea più disagi che benefici? Di fronte a queste domande capziose quasi tutti i cittadini, salvo i nemici per partito preso delle grandi opere, si sono detti favorevoli alla costruzione di una metropolitana che collegherà Linate a San Cristoforo, est e ovest di Milano. Fare sondaggi del genere dopo che le decisioni sono già state prese non ha alcun senso se non quello di dare un aiutino sui giornali alla traballante popolarità di Pisapia. Naturalmente il conto del “plebiscito ” a Pisapia lo paghiamo noi.
Una amministrazione seria piuttosto che queste furbate avrebbe prima dovuto leggersi bene il progetto M4 presentato da Impregilo. Invece Pisapia e Maran lo hanno approvato a scatola chiusa nel luglio 2011 e, dopo aver perso tempo utile, ora non hanno nemmeno saputo pretendere le modifiche progettuali necessarie a evitare errori marchiani e 700 alberi da abbattere.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.